di Sabrina Mechella
Elicottero dell'Aviazione dell'Esercito, un AB206, trancia i fili dell'alta tensione e precipita al suolo. Nell'incidente avvenuto oggi in località Traponzo in territorio di Tuscania, in provincia di Viterbo, hanno perso la vita il generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, comandante dell'Aves dal marzo dello scorso anno, e l'allievo Paolo Lozzi, 25 anni di Montefiascone.
A ritrovare l'elicottero, scomparso dai radar poco dopo mezzogiorno, sono stati i vigili del fuoco di Viterbo. I due militari erano impegnati in un volo d'addestramento quando, per cause in corso d'accertamento, sono finiti contro i cavi dell'Enel. Alle ricerche hanno preso parte, oltre ai vigili del fuoco, anche i carabinieri di Viterbo e Tuscania. Sul luogo, raggiungibile soltanto a piedi, anche i sanitari del 118 ma per Calligaris e Lozzi ormai non c'è stato più niente da fare. La Procura della Repubblica di Viterbo ha aperto un'inchiesta.
Il generale Calligaris è stato un esponente di punta dell’esercito italiano, partecipando a missioni delicate all’estero. Nel 1999 ha partecipato quale Capo delle Joint Implementation Commision all'Operazione "Joint Guardian" in Kosovo. Nel 2004 partecipa all'operazione Antica Babilonia in Irak con l'incarico di vice-comandante dell'Italian Joint Task Force Irak. Nel 2005 assume l'incarico di comandante della Brigata aeromobile "Friuli" in Bologna e nel 2007 diventa Capo del Reparto Operazioni del Comando Operativo di vertice Interforze in Roma. Nella circostanza è stato il coordinatore delle operazioni "ISAF" in Afghanistan, in Chad (evacuazione di connazionali) ed Haiti (terremoto), nonché delle operazioni inerenti alla Primavera Araba quali l'evacuazione di connazionali dalla Tunisia, dall'Egitto e dalla Libia. Per quest'ultima ha anche pianificato l'inserimento del contingente nazionale in "Odissey Down" e successivamente in "Unified Protector".
«Sono rimasto molto scosso dal tragico incidente che quest'oggi ha causato la morte del generale comandante Giangiacomo Calligaris e del tenente Paolo Lozzi – ha commentato il sindaco di Viterbo Leonardo Michelini -. Il comandante Calligaris, che ho avuto modo di conoscere personalmente in questo inizio di mio mandato da sindaco, mi aveva particolarmente colpito per la sua affabilità e intelligenza che denotavano una personalità sincera, schietta e soprattutto rispettosa degli altri. E questo al di là dell'alto grado che ricopriva come comandante generale dell'Aves e del distretto militare di Viterbo.
Ricoprire ad appena cinquant'anni il ruolo di generale di divisione, oltre che comandante di tutti i reparti Aves d'Italia, rappresenta la testimonianza delle sue capacità e della sua professionalità. Lo scorso dicembre, abbiamo presentato qui in Comune, insieme alle Forze Armate del presidio militare, il calendario realizzato con i disegni dei figli dei militari Aves che operano all'estero, nelle diverse missioni internazionali. Ebbene, in quella circostanza ho anche avuto modo di percepire la sua emozione, emozione di uomo e di padre, e ancor di più nell'ascoltare le letture dei giovani figli presenti. Per essere sinceri, eravamo entrambi emozionati. Allo stesso modo. Sotto quella divisa non c'era solo un generale, ma un uomo con le sue emozioni e i suoi umani sentimenti. Alla famiglia del generale Calligaris e a quella del tenente Lozzi vadano le mie più sincere condoglianze e quelle dell'intera Città di Viterbo».
Giovedì 23 gennaio 2014
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