«Ecco i terreni della provincia viterbese messi a bando dall'iniziativa Terre ai giovani»

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Viterbo | il documento sarà pubblicato a fine mese

«Ecco i terreni della provincia viterbese messi
a bando dall'iniziativa Terre ai giovani»

Lo annuncia Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale. Sono circa 38 ettari a Montalto di Castro, Proceno e Tarquinia

Redazione Online

Sono quattro i terreni nella provincia viterbese nel bando della Regione Lazio riservato ai giovani agricoltori
Sono quattro i terreni nella provincia viterbese nel bando della Regione Lazio riservato ai giovani agricoltori

«Un terreno agricolo, uno con casale, un vigneto e un podere. In tutto circa 38 ettari. Ecco i terreni messi a bando dall’iniziativa della Regione Lazio “Terre ai giovani”. Bando che sarà pubblicato entro la fine del mese. Un bando che segna l’inizio del rilancio dell’occupazione. Un primo passo per guardare con speranza al futuro delle nuove generazioni». A renderlo noto è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale.

“Quattro terreni – prosegue Valentini – due nel comune di Montalto di Castro (terreno con casale in località Quartuccio e podere in località Perazzeta), uno nel comune di Proceno (vigneto in località Bacula) e uno nel comune di Tarquinia (terreno agricolo). A Montalto, il primo terreno ha le caratteristiche agricole tipiche dell’appoderamento dell’Ente Maremma con casale e annessi agricoli, il secondo è un podere composto da un terreno agricolo in lieve dislivello e un casale diruto. Per quanto riguarda Proceno – spiega Valentini – si tratta di un terreno collinare a precedente impianto vitigno, attualmente allo stato incolto. È presente anche una piccola struttura di 50 mq per il ricovero delle macchine agricole. Infine, a Tarquinia, un terreno agricolo irriguo a giacitura piana».

«I terreni – ricorda Riccardo Valentini – saranno dati in prevalenza a giovani imprenditori agricoli, mettendo a disposizione 150mila euro per le start up e un credito agevolato di circa 4 milioni di euro garantiti presso le banche dal fondo di garanzia della Regione. Il canone sarà richiesto all'inizio del quarto anno quale ulteriore forma di incentivazione, offrendo il tutoraggio da parte delle strutture tecniche dell'ente. La durata dell'affitto è prevista per 15 anni, con un possibile rinnovo di ulteriori 15 anni su richiesta del concessionario. Il canone sarà poi calcolato sulla base dei valori correnti di mercato rilevati dagli enti pubblici e adeguato alle effettive condizioni dei terreni. Saranno infine privilegiati i giovani imprenditori agricoli (dai 18 ai 39 anni) ma comunque – conclude il capogruppo di Per il Lazio – possono manifestare il loro interesse anche imprenditori agricoli o coltivatori diretti, di qualsiasi età, con sede sociale in uno dei Comuni della Regione Lazio».

Martedì 11 febbraio 2014

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