di Sabrina Mechella
Comunicare l’ambiente con gli strumenti giusti. Dall’enciclica papale alle esternazioni green del presidente Usa, Barack Obama, ai cambiamenti climatici, agli ecoreati, oggi i temi ambientali sono sempre più presenti sui media. Diventa quindi fondamentale, per i giornalisti, avere le giuste conoscenze per trasmettere le informazioni in maniera corretta. L'Università della Tuscia si è resa disponibile ad una collaborazione in tal senso e ospiterà il corso di aggiornamento professionale per giornalisti organizzato da Stampa Romana, previsto per il prossimo 10 novembre: “Comunicare l'energia: ambiente e territorio, relazioni e contraddizioni”. Si svolgerà dalle 10 alle 14, in via S. Maria in Gradi 4, Viterbo e darà diritto a quattro crediti. Docenti Sergio Ferraris (direttore del periodico di Legambiente Qualenergia) e Vanessa Ranieri (avvocato ambientalista).
“Gli obiettivi del corso - spiega Ferraris - sono formare sulle questioni energetiche, sulla loro rappresentazione e informazione dando ai partecipanti gli strumenti necessari per una corretta decodifica degli scenari energetici e mettendoli in correlazione con gli aspetti economici, geopolitici e ambientali. Contenuti principali del percorso formativo: Percezione dell'energia presso l'opinione pubblica; Fonti d'energia e dinamiche associate (fossili, rinnovabili, nucleare); Unità di misura dell'energia; Scenari energetici e principali fonti giornalistiche; Basi scientifiche dell'informazione sull'energia; Economia dell'energia; Geopolitica dell'energia; Trasformazioni in atto; Cambiamenti climatici; Fonti normative sull'energia (nazionali/internazionali); Energia, information technology e smart cities; Case history giornalistiche; Il nucleare italiano (2008-2011); Il disastro di Fukuschima; Gli incentivi alle rinnovabili”.
“Nel corso delle due ore dopo un’iniziale introduzione - aggiunge Ranieri - si passerà all’esame dei principali temi ambientali di enorme attualità e utilità per i giornalisti, che molto spesso si trovano a dover concludere il proprio lavoro in un lasso di tempo molto breve. La maggior parte dei fenomeni di corruzione e concussione, di attività legate alla criminalità organizzata e utilizzo improprio dei fondi strutturali è indissolubilmente legata a tematiche ambientali. Si approfondirà il tema delle gestioni delle cave, dei recuperi ambientali e delle discariche, in un territorio quello della Tuscia tra i più belli d’Italia”.
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Domenica 8 novembre 2015
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