Redazione Online
«Non saranno i cittadini a pagare il danno arrecato all'affresco in Sala Regia». Lo afferma convinta l'assessore al Patrimonio Luisa Ciambella a seguito di quanto accaduto a una delle opere pittoriche cinquecentesche della prestigiosa sala di Palazzo dei Priori. «È finito il tempo di “paga Pantalone”. A pagare sarà il responsabile del danno, ovvero chi ha avuto la scriteriata idea di attaccare un nastro adesivo sopra l'affresco, un gesto a dir poco irrispettoso, commesso con estrema superficialità e disattenzione. Subito dopo la segnalazione di ieri, da parte del consigliere Chiara Frontini, gli uffici si sono messi al lavoro per ricostruire i vari eventi che si sono recentemente svolti all'interno della Sala Regia. L'affresco richiede comunque un intervento, che verrà effettuato quanto prima da mani esperte e competenti».
«Per evitare episodi analoghi – ha proseguito Luisa Ciambella - verrà predisposto molto presto un nuovo regolamento per la gestione e la concessione delle sale comunali, con particolare riguardo alla Sala Regia. Un regolamento, sulla base di quello esistente già abbastanza restrittivo, che dovrà essere rigidamente osservato. Il nuovo strumento dovrà tener conto dello spessore dell'evento per il quale verrà richiesta la concessione di tale sala e del ruolo dei relatori che ne prenderanno parte. Tra i requisiti indispensabili per la concessione rientrerà comunque la copertura assicurativa da parte del richiedente per eventuali danneggiamenti a opere, attrezzature e, ancor più in generale, al luogo che ospita l'evento».
L'amministrazione sta inoltre lavorando a un importante progetto mirato a un'accurata ricognizione del patrimonio artistico comunale. «Fin dal nostro insediamento – ha aggiunto l'assessore al Patrimonio di Palazzo dei Priori - abbiamo portato avanti una serie di operazioni volte al recupero e alla riqualificazione del patrimonio immobiliare del Comune di Viterbo. La stessa attenzione la stiamo dando alle opere artistiche. Stiamo portando avanti un vero e proprio inventario che ci consentirà di avere contezza di tutti quei beni comunali di pregio e valore storico-artistico e, soprattutto, di conoscerne lo stato di conservazione in modo da poter intervenire laddove se ne dovesse riscontrare l'esigenza. Un metodo questo che ci permetterà di conservare, salvaguardare e valorizzare le nostre opere».
Giovedì 17 luglio 2014
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