Ramy Balawi: «Prigionieri senza un perché. Nella Striscia di Gaza aumentano i suicidi»

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Ramy Balawi: «Prigionieri senza un perché
Nella Striscia di Gaza aumentano i suicidi»

Il giovane insegnante palestinese racconta le condizioni di prigionieri nella Striscia di Gaza e le drammatiche conseguenze di questa situazione

di Ramy Balawi

La vista da Gaza sul mare
La vista da Gaza sul mare

Ramy Balawi, il giovane insegnante palestinese racconta le condizioni di prigionieri nella Striscia di Gaza e le drammatiche conseguenze di questa condizione.

La prigione vuol dire privare le persone di tutti i suoi diritti umani. Il più semplice di questi diritti è quello di vivere in libertà e anche il diritto di andare da un luogo ad un altro, anche il diritto di scegliere il medico e quello di scegliere il luogo e l'università che vuoi studiare. Vuol dire frequentare la società da cui vuoi imparare la sua cultura, il diritto di vivere in dignità e il diritto al lavoro, alla casa, diritto al matrimonio e anche il diritto di trovare una possibilità di lavorare per creare una vita dignitosa per la tua famiglia, il diritto di vedere chi ami nel posto che vuoi.

Quindi nessuno può negare che Gaza è la più grande prigione del mondo, perché ci sono milioni di persone che vivono in carcere da 10 anni nelle peggiori condizioni umane e non ci sono parole che sono in grado di descrivere ed esprimere queste condizioni umane insopportabili. Gaza non è come qualsiasi prigione nel mondo, perché i prigionieri sono privati di tutto: dalla luce elettrica, all’acqua che non è depurata né potabile, ai viaggi per le cure e per l'educazione, perché gli incroci sono chiusi da tempo e si aprono solo in rare occasioni.

Come prigionieri nella prigione da Gaza non sappiamo perché siamo reclusi, qual è il nostro crimine e quando ci rilasceranno. Perché almeno i prigionieri sanno perché sono in prigione e quando saranno rilasciati, mentre a Gaza abbiamo affrontato tre guerre in meno di 6 anni e di questo non se ne sente mai parlare.

Come nella vita dei prigionieri, per noi sono i carcerieri che hanno il controllo su quando mangeremo quale cibo e quando dormiremo.

Perché Israele controlla il tutto, entra nella prigione di Gaza e fa l'elenco delle cose che possono entrare e le cose vietate. Tra le ultime cose vietate c’è il cemento, perché loro affermano che noi ne facciamo abuso. Il cemento è uno degli strumenti più significativi per la ricostruzione, quindi la ricostruzione di Gaza si è azzerata a 20 mesi dalla guerra dal 2014 e questo significa che per 75.000 palestinesi, tra cui circa 44.000 bambini, svanirà la speranza di ricostruire le loro case distrutte.

Anche la disoccupazione ha raggiunto il 60% per cento tra i giovani nella prigione Gaza ed è il livello più alto del mondo, che ha portato all’aumento dei casi di suicidio tra i giovani soprattutto per la perdita di speranza di un cambiamento.

Gaza muore un poco per volta sotto gli occhi del mondo senza che si faccia nulla per liberare i prigionieri di Gaza sollevandoli dal blocco israeliano, restituendo dunque ai palestinesi di loro diritti umani. Il più semplice dei quali è quello di vivere come tutti gli esseri umani in tutto il mondo.

ALCUNI DATI

Col termine Striscia di Gaza si indica un territorio palestinese confinante con Israele e Egitto nei pressi della città di Gaza, de facto un territorio autonomo e autogovernato dal 2005.

Si tratta di una regione costiera di 360 km² di superficie (40 km per 10 km) popolata da circa 1.645.500 abitanti di etnia araba. Rivendicato dai palestinesi, assieme alla Cisgiordania e a Gerusalemme est, come parte dello Stato di Palestina nella regione storico-geografica della Palestina, è attualmente governato dal movimento di Hamas per conto del governo palestinese, ma è al contempo considerato territorio occupato da Israele che ne opera un blocco su tutte le sue frontiere, al centro dunque del conflitto israelo-palestinese. Dal 2012 l'ONU riconosce formalmente la Striscia come parte dello Stato di Palestina, entità statale semi-autonoma. In senso peggiorativo, specie da parte dei sostenitori di Israele, la Striscia di Gaza dal 2006 in poi è talvolta appellata come Hamastan.

La provincia di Viterbo è una provincia dell'Italia centrale di 322 454 abitanticon capoluogo Viterbo. Confina a nord-ovest con la Toscana (provincia di Grosseto e provincia di Siena), a nord-est con l'Umbria (provincia di Terni), a est con la provincia di Rieti, a sud con la città metropolitana di Roma Capitale, a ovest con il mar Tirreno.È conosciuta anche con il nome di Tuscia. La sede istituzionale della provincia è Palazzo Gentili a Viterbo. Collocata nella parte nord-occidentale della regione di cui fa parte, la provincia di Viterbo ha un'area di 3.612 km² suddivisa in 60 territori comunali e si sviluppa in territori diversi tra loro che circondano il capoluogo posto abbastanza centralmente.

Domenica 24 aprile 2016

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