Speciale Caffeina, OrtiCultura per bambini e Orticoltura urbana nell'area Slow Food

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Viterbo | sabato 5 luglio

Speciale Caffeina, OrtiCultura per bambini
e Orticoltura urbana nell'area Slow Food

Eventi organizzati da AiCare, Agenzia italiana per la campagna e l’agricoltura responsabile ed etica

Redazione Online

Aicare a Caffeina Festival
Aicare a Caffeina Festival

Sabato 5 luglio AiCare, Agenzia italiana per la campagna e l’agricoltura responsabile ed etica, (www.aicare.it) sarà al Festival di Caffeina Cultura, nell’area dello Slow Food Village, per parlare dei temi dell’orticoltura urbana e dell’agricoltura sociale.

Alle 17.30, nell’area Slow Kids, presso lo Slow Food Village, in piazza del Plebiscito a Viterbo, con i bambini si terrà il Laboratorio di OrtiCultura: ciascun bimbo realizzerà il proprio piccolo orto da portare poi a casa per continuare a curarlo e farlo crescere. Un modo per educare al prendersi cura, al valore dell’agricoltura ed alla consapevolezza. “Fare un orto è un atto di resistenza”, il Laboratorio prende spunto da questa frase di Pierre Rabhi, contadino filosofo, fondatore del movimento del Colibrì www.colibris-lemouvement.org, nei cui valori AiCare si riconosce. Un modo per riportare i più giovani, ma anche gli adulti, a riflettere su questi temi.

Sempre alle 17.30, nell’area Slow Kids, per i più grandi Emilio Bertoncini e MDS Editore presentano il libro Orticoltura (eroica) Urbana.

Emilio Bertoncini è un agronomo che nel lavoro ha privilegiato le proprie capacità comunicative e educative e la propria passione per la natura e il mondo rurale. Finalista nell'Agricoltura Civica Award 2013 di AiCare, è uno dei vincitori della menzione speciale “promozione digitale” del concorso. Ha svolto incarichi per il Ministero dell'Ambiente e ha collaborato con le Università di Pisa e Padova. Lavora come formatore ed è curatore del sito web www.ortiscolastici.it.

Il suo libro, Orticoltura (eroica) urbana, è un inno alla consapevolezza che ognuno, nel suo piccolo, possa contribuire ad una rivoluzione pacifica e fondamentale: quella della riappropriazione della capacità di produrre il proprio cibo. Il libro si divide in tre parti. La prima parla di consapevolezza alimentare e orticoltura (eroica) urbana. La seconda è una sorta di viaggio tra gli orti della comunità urbana. La terza è un piccolo manuale per la coltivazione dell'orto urbano. 

Infine dalle 21.30 nell’Arena incontri dello Slow Food Village, si parlerà del tema dell’agricoltura sociale: “Quando è la terra che coltiva le persone. Visione ed esperienze dell’agricoltura sociale.” L’incontro, condotto da Saverio Senni dell’università della Tuscia, vuole essere una finestra sul tema dell’agricoltura sociale come risorsa per l’intera comunità.

Interverranno: Giuseppe Orefice (Slow Food Campania- Basilicata), Lucia Margaritelli (Fattoria La Sonnina), Cristina Martellini (Regione Marche), Francesca Durastanti (AiCare), Massimo Fiorio (vicepresidente Commissione agricoltura della Camera) e Alessandra Terrosi (Commissione agricoltura della Camera).

«L’agricoltura sociale non è più vista come un’attività di nicchia, non è più considerata un’agricoltura marginale. È invece un tema a cui imprese, professionisti, enti e cittadini guardano oggi con molta attenzione, perché può contribuire a dare risposte concrete ai bisogni della società odierna. Le pratiche di agricoltura sociale sono da considerarsi un laboratorio di innovazione sociale che fa sperare in un futuro migliore», commenta Francesca Durastanti, presidente AiCare.

Venerdì 4 luglio 2014

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