Caffeina 2015, tra "calcinculo" della discordia e un cartellone di oltre 400 eventi in programma

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Viterbo | dal 26 giugno al 5 luglio

Caffeina 2015, tra "calcinculo" della discordia
e un cartellone di oltre 400 eventi in programma

Ha già diviso i viterbesi la giostra montata a piazza Fontana Grande, ma le polemiche fanno parte dell'evento che mette in scena tutte le sfaccettature della cultura

di Sabrina Mechella

Da sinista: Filippo Rossi, Leonardo Michelini e Antonio Deli Iaconi
Da sinista: Filippo Rossi, Leonardo Michelini e Antonio Deli Iaconi

Il calcinculo della discordia. Caffeina è così, destinata a suscitare polemiche a ogni edizione. E anche stavolta il motivo per discuterne non manca, merito (o colpa) della giostra cosiddetta “calcinculo” piazzata in bella vista a piazza Fontana Grande, a Viterbo, che sta già dividendo i viterbesi. C’è chi la trova assolutamente fuori posto e che deturpa la bellezza di una piazza storica, chi invece trova divertente l’idea di averla lì, poterci salire sopra e tornare bambini. «In realtà è proprio il simbolo della manifestazione, un’idea di libertà – ha risposto stamani in conferenza stampa Filippo Rossi, direttore artistico dell’evento -. L’idea mi è venuta quando l’ho vista ad Anversa, piazzata in bella vista davanti alla splendida cattedrale e ho pensato che fosse bellissima. Sono intimamente convinto che polemiche siano sempre positive, vuol dire che l’evento suscita discussione».

Clima rilassato durante la conferenza stampa
Clima rilassato durante la conferenza stampa

Calcinculo a parte, il programma di Caffeina 2015 (dal 26 giugno al 5 luglio) costringe a una cernita “dolorosa” tanti sono personaggi ed eventi in cartellone, che si attestano sui 400 circa: si va dagli inediti David Zard, guru degli spettacoli internazionali di Pink Floyd, Genesis, Michael Jackson, a Zahi Hawass, celebre archeologo egiziano. Ma c’e anche il “viperetta”, al secolo Massimo Ferrero, patron della Sampdoria e imitazione cult di Maurizio Crozza e, sempre per restare nel calcio, il nostrano Leo Bonucci che apre la rassegna.

Fiorella Mannoia torna a Viterbo, stavolta per parlare del suo impegno civile, ma si parla tanto anche di mondo, con Pino Scaccia che racconta la Russia, Teodoro Andreasis, leader di Syriza che spiega sua Grecia, Jordan Foresi che svela chi sono gli uomini in nero dell’Isis e Amina Sboui, la giovanissima blogger tunisina minacciata dai salafiti per la sua libertà di espressione.

Annalisa Canfora
Annalisa Canfora

Da segnalare il giornalista Alberto Angela, l’astronauta Umberto Guidoni con i suo libro “Viaggiando oltre il cielo” e gli incontri al carcere Mammagialla di Moni Ovadia e Roberto Vecchioni.

I temi green, come sulle tv e sulla carta stampata generalista, faticano ad emergere anche a Caffeina, nonostante un’enciclica papale dedicata al rispetto per l’ambiente e un appuntamento molto importante, la Cop 21 di Parigi, durante la quale i governanti internazionali dovranno fare scelte cruciali per scongiurare l’aumento della temperatura del pianeta. Lodevole, dunque, l’incontro sulla green economy condotto dal giornalista Marco Gisotti con l’ambientalista Ennio La Malfa, il responsabile della comunicazione Novamont, Andrea Di Stefano e con l’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Vannini.

Da sinistra: Giancarlo Necciari, Giorgio Nisini e Filippo Rossi
Da sinistra: Giancarlo Necciari, Giorgio Nisini e Filippo Rossi

Stamani in conferenza stampa il sindaco Michelini e l’assessore alla Cultura, Delli Iaconi, hanno riaffermato l’importanza dell’evento Caffeina che “può sopravvivere solo se davvero la città la vuole”. Un evento che riassume in sé tanti altri spaccati di cultura, come hanno spiegato Giorgio Nisini, direttore artistico narrativa, Giancarlo Necciari, direttore artistico Jazzup e Annalisa Canfora, direttore artistico Teatro, presentando i tanti appuntamenti di musica, teatro e letteratura che arricchiscono di anno in anno Caffeina.

«Ogni edizione è un crescendo di interesse per questa manifestazione – ha sottolineato il primo cittadino – che fa lavorare indirettamente molte altre realtà locali, oltre che a fare da traino». Peccato non sapere esattamente quanto indotto apporta la manifestazione alla città di Viterbo, manca uno studio di settore. «È vero, ci siamo sempre posti il problema – ha ammesso Rossi – ma è una spesa importante e non ci sono i soldi per farlo, purtroppo». Prova a fare una stima Nisini: «È stato effettuato uno studio sull’effetto economico di eventi letterari italiani ed è stato stimato che rientrano da un minimo di 5 a un massimo di 11 volte i soldi spesi per un festival. Facile fare il calcolo anche per Viterbo».

Si parte domani sera, con il concerto della banda musicale della Polizia di Stato in piazza San Lorenzo, presentato dai giornalisti Cristina Pallotta e Federico Usai.

Il programma di Caffeina è aggiornato in tempo reale su una app per smartphone e sul sito http://www.caffeinacultura.it/it/web/caffeina-festival_43/edizione-2015_91/.

Mercoledì 24 giugno 2015

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