Divieto di esplosione botti e fuochi di artificio il sindaco Michelini firma l'ordinanza

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Viterbo | sanzioni fino a 500 euro

Divieto di esplosione botti e fuochi di artificio
il sindaco Michelini firma l'ordinanza

È fatto divieto per chiunque, in qualsiasi luogo pubblico e a qualsiasi ora di accendere o esplodere artifici e manufatti pirotecnici di ogni genere, compresi i giocattoli pirici, le munizioni giocattolo, gli inneschi e i detonatori

Redazione Online

Leonardo Michelini
Leonardo Michelini

Accensione o esplosione di artifici e manufatti pirotecnici in genere a tutela della quiete pubblica, il sindaco Leonardo Michelini firma l'ordinanza per vietarne l'uso. “Per motivi di tutela della quiete pubblica e senza pregiudizio per le sanzioni penali previste – si legge nell'ordinanza – è fatto divieto per chiunque, in qualsiasi luogo pubblico e a qualsiasi ora (fatto salvo l'ottenimento delle prescritte autorizzazioni) di accendere o esplodere artifici e manufatti pirotecnici di ogni genere, compresi i giocattoli pirici, le munizioni giocattolo, gli inneschi e i detonatori. È fatta deroga al divieto per i giorni 31 dicembre e 1° gennaio, attese le consuetudini in uso”. “Mi auguro – sottolinea il sindaco Michelini a proposito della deroga – che l'utilizzo in questi due giorni avvenga comunque con estrema moderazione e con la massima attenzione.

Il tutto a tutela della quiete pubblica, dell'incolumità di chi ne fa uso, di tutte quelle persone che si trovano nelle immediate vicinanze, ma anche per la salvaguardia dei luoghi in cui tali esplosioni avvengono. Inoltre – aggiunge il sindaco – non dimentichiamo che le forti esplosioni provocano effetti traumatici anche ai nostri animali da affezione, in molti casi anche mortali. Ci sono tanti modi per salutare l'anno che sta per finire e iniziare il nuovo in allegria: mi auguro che l'accensione di artifici e manufatti pirotecnici non rientri tra questi”. Per quanto riguarda le sanzioni che verranno applicate nei confronti dei trasgressori, l'ordinanza parla chiaro. “Ai trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da euro 150 a euro 500. Gli artifici e i manufatti in uso per le accensioni o le esplosioni potranno essere sottoposti a sequestro per la successiva confisca, in quanto cose utilizzate e destinate a commettere violazione. Il provocare rumori tali da disturbare le occupazioni o il riposo delle persone è punito con l'arresto fino a tre mesi o con l'ammenda fino a 309 euro.

Il provocare in qualsiasi luogo emissioni di gas, vapori o fumo nei casi non consentiti dalla legge, atti a offendere o imbrattare o molestare persone, è punito con l'arresto fino a un mese o l'ammenda fino a 206 euro. L'accensione di fuochi d'artificio – si legge ancora nell'ordinanza siglata dal sindaco - il lancio di razzi e l'effettuazione di accensioni o esplosioni che risultino pericolose, senza la licenza dell'autorità, in un luogo abitato o nelle sue adiacenze, o ancora, lungo una pubblica via o in direzione di essa, è punito con l'ammenda fino a 103 euro, o con l'arresto fino a un mese se interessa un luogo dove vi sia un'adunanza o concorso di persone. Nell'ordinanza si precisa inoltre che tra i giocattoli pirici e le munizioni giocattolo debbono ricomprendersi ad esempio i cosiddetti petardi, i mortaletti, i razzi, i razzi illuminanti, le castagnole, le fontane, le stelle, le girandole, i nastri scoppianti, e comunque tutti gli artifici e manufatti da divertimento, con effetto scoppio e/o ad effetto luminoso denominati in qualsiasi modo”.

Mercoledì 23 dicembre 2015

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