Montalto di Castro | un successo di giuseppe nascetti, biologo responsabile scientifico
L'area marina che va dalle foci del Chiarone al Fiora e l’area sommersa di Punta Murelle, sono state dotate di uno strumento di gestione importante per la conservazione e tutela delle praterie di Posidonia oceanica
Grazie al progetto europeo Life “Poseidone”, realizzato dalla Regione Lazio, Università della Tuscia e Comune di Montalto di Castro, sono stati approvati dalla Giunta regionale e pubblicati sul Bur del 26 agosto i due piani di gestione dei siti marini d’importanza comunitaria a largo della costa di Montalto di Castro. Le due aree, e precisamente l’area marina che va dalle foci del Chiarone al Fiora e l’area sommersa di Punta Murelle, sono state quindi dotate di uno strumento di gestione importante per la conservazione e tutela delle praterie di Posidonia oceanica.
«La presenza della posidonia, un pianta sommersa che ossigena l’acqua e contrasta con la sua presenza l’erosione costiera, è fondamentale, in quanto preserva la biodiversità e costituisce una vera e propria nursery per i pesci e le altre specie ittiche d’interesse commerciale», ha dichiarato Giuseppe Nascetti, responsabile scientifico del progetto europeo dell’Università della Tuscia. Dopo il riuscito posizionamento di 550 strutture dissuasive di contrasto alla pesca a strascico illegale e con l’approvazione dei due piani di gestione, il progetto Life è entrato nella sua fase conclusiva.
«Il Life Poseidone è stato, in Italia, il primo progetto europeo interamente dedicato alla conservazione attiva della Posidonia oceanica, che ha permesso di salvare, con un relativamente modesto contributo finanziario della Ue e della Regione Lazio, due delle più importanti praterie delle coste della Regione» ha aggiunto Nascetti.
Entro il mese corrente, i risultati conseguiti saranno illustrati, presso il Comune di Montalto di Castro, in presenza dei tecnici regionali che hanno coordinato le varie fasi progettuali. In quell’occasione è prevista l’approvazione del protocollo d’intesa gestionale tra i diversi fruitori dell’area.
Martedì 16 settembre 2014