Viterbo | il 20 settembre la premiazione

Premio Letterario Mariano Romiti

tre romanzi passano il primo grado di "giudizio"

Terza edizione per il concorso dedicato al maresciallo di Vejano caduto in un attentato terroristico a Roma, il 7 dicembre 1979. Gli scrittori selezionati attenderanno il "verdetto" nella gabbia della Corte di Assise del tribunale di Viterbo

Un'immagine dell'edizione 2013
Un'immagine dell'edizione 2013

Al via la seconda giuria per determinare il vincitore della III° edizione del Premio Letterario Mariano Romiti, dedicato al maresciallo di Vejano caduto in un attentato terroristico a Roma, il 7 dicembre 1979.

Il premio Romiti rappresenta il fiore all’occhiello dell’associazione letteraria omonima, costituitasi nel 2011 presso la sede del sindacato Siulp della Questura di Viterbo.

Rinnovato, quindi, l’appuntamento con i finalisti imputati per la pronuncia del “verdetto”: il 20 settembre prossimo, gli scrittori attenderanno la sentenza nella gabbia degli imputati della ex Corte di Assise del Tribunale di Viterbo. Nel suggestivo scenario saranno assegnati i premi al vincitore e ai due finalisti della III° edizione del Premio Romiti e al vincitore della I° edizione della sezione “Scrittori Emergenti”.

Un'immagine dell'edizione 2013
Un'immagine dell'edizione 2013

Il consueto gioco di ruoli: la prima giuria, composta unicamente da poliziotti/soci fondatori, dopo aver “indagato” e approfondito la lettura dei numerosi romanzi in concorso, ha selezionato tre tra i tanti autori di rilievo nel panorama nazionale della letteratura poliziesca, gialla, noir e spy-story.

Ecco, appena comunicati dal consigliere con delega al Premio Letterario, Claudio Patara, in mero ordine alfabetico per autore, i titoli dei tre romanzi che hanno passato il primo grado di giudizio e che ora sono al vaglio della seconda giuria di specialisti delle indagini, composta da avvocati e magistrati:

- “Nessuno è innocente - Il primo caso del commissario Benussi”, edizioni Sperling&Kupfer, di Roberta De Falco, pseudonimo di una signora con i capelli bianchi, che lavora da anni con la scrittura, in particolare per il cinema, ma ha deciso di non uscire allo scoperto, almeno per ora;

- “L’enigma di Leonardo", edizioni Piemme, di Claudio Paglieri, giornalista e scrittore genovese. Ha cominciato ad appassionarsi al giornalismo a 16 anni e oggi lavora al “Secolo XIX”. Con Piemme ha pubblicato anche “Domenica nera” (Premio Bancarella Sport), “Il vicolo delle cause perse” e “La cacciatrice di teste”;

- “Io sono lo straniero”, edizioni Mondadori, di Giuliano Pasini, professionista della comunicazione d’impresa nato a Zocca, nel cuore dell’Appennino emiliano. Il suo romanzo d’esordio, “Venti corpi nella neve”, uscito nel 2012 per Fanucci-TimeCrime, dopo essere stato un caso sul web, ha ottenuto un grande successo di pubblico, si è aggiudicato il Premio Massarosa ed è in corso di traduzione in Germania.

Il secondo collegio giudicante che decreterà quale tra i tre finalisti sarà il vincitore della III° edizione del Premio Romiti sarà cosi composto:

Novità di questa edizione è l’istituzione di un’ulteriore giuria dedicata ai giallisti esordienti, composta unicamente da personale della Polizia di Stato, che in questi giorni sta per completare il suo compito e rendere noto il titolo vincitore di questa sezione del Premio Romiti. 

Martedì 5 agosto 2014