Viterbo | solo un cartello di avviso sul cancello
Una brutta sorpresa per Luca, impiegato quarantenne di Viterbo, che ieri pomeriggio si è recato all’ecocentro disposto dal Comune per smaltire rifiuti ingombranti e ha trovato un cartello di avviso di chiusura per inagibilità
di Sabrina Mechella
Il cartelllo (con errore grammaticale) apposto all'esterno dell'ecocentro alla Volpara. Sulla destra si nota il manto stradale asciutto |
Va all’ecocentro alla Volpara per smaltire della mobilia e lo trova chiuso per inagibilità. Una brutta sorpresa per Luca, impiegato quarantenne di Viterbo, che ieri pomeriggio si è recato all’ecocentro disposto dalla società Viterbo Ambiente per smaltire rifiuti ingombranti e ha trovato un cartello di avviso di chiusura per inagibilità. Nei giorni precedenti Luca aveva telefonato alla società chiedendo informazioni su orari e regole da osservare.
«Avevo rinnovato l’arredo di casa – spiega – e dovevo smaltire un divano letto compreso il materasso e tre mobiletti. Sapendo che il privato può smaltire massimo tre pezzi per volta, ho chiamato un contoterzista con un camioncino e ieri alle 16 ci siamo recati all’ecocentro alla Volpara, sulla Cassia Sud. Nei giorni scorsi avevo telefonato a Viterbo Ambiente per sincerarmi sugli orari di apertura. Arrivando sul posto abbiamo incrociato diverse auto che ci spiegavano che l’area era chiusa ed effettivamente abbiamo avuto l’amara sorpresa: sul cancello sbarrato c’era affisso un cartello che diceva: “L’ecocentro rimarrà chiuso causa inagibilità”.
Il problema – aggiunge Luca – è che non si capiva perché l’area fosse inagibile: il manto stradale era asciutto, nessun segno di pozze o ristagno di acqua che impedisse a un qualsiasi mezzo di accedere. La cosa più assurda è che nel cartello non c’era nessun tipo di informazione: un telefono, un riferimento a una possibile alternativa. Niente. Le persone che abbiamo incrociato erano veramente arrabbiate, un signore ha scaricato il televisore fuori al cancello e se n’è andato. Noi ovviamente non lo abbiamo fatto e siamo dovuti tornare a casa.
Ho dovuto pagare il contoterzista 80 euro per un servizio che non ha potuto completare e sono stato costretto a scaricare la mia roba in giardino. E per fortuna che ho il giardino, altrimenti non so proprio dove avrei potuto lasciare questi oggetti».
Sul portale online della società Viterbo Ambiente nessun cenno alla chiusura dell’ecocentro, né ovviamente, si danno notizie in merito alla sua riapertura. Stamattina il problema persiste, all’esterno della struttura ci sono molti rifiuti abbandonati – materassi, mobili, scatole, televisori - e diverse auto fanno avanti e indietro inutilmente.
Giovedì 31 luglio 2014