Viterbo | verde pubblico

Merlani: «Questa quercia sarà il simbolo

del mio impegno per l'ambiente cittadino»

Così il costruttore e presidente dell’Ance Viterbo, annunciando il salvataggio di un albero secolare condannato al taglio situato di fronte a un suo nuovo complesso abitativo viterbese

di Sabrina Mechella

Domenico Merlani di fronte al suo complesso abitativo
Domenico Merlani di fronte al suo complesso abitativo

«Questa quercia diventerà il simbolo del mio impegno per il verde cittadino». Così Domenico Merlani, costruttore e presidente dell’Ance Viterbo (Associazione nazionale costruttori edili), dichiarando la sua intenzione di preservare la grande quercia secolare che si trova proprio di fronte alle nuove costruzioni di sua proprietà all’inizio di via Bachelet, teatro negli ultimi giorni di tagli selvaggi alle querce secolari che hanno scatenato le proteste dei cittadini.

La quercia salvata dall'abbattimento
La quercia salvata dall'abbattimento

«Quest’albero era circondato dal cemento e destinato all’abbattimento – spiega Merlani – lo abbiamo salvato e liberato, creando alla base del tronco un’area sulla quale poi metteremo uno speciale asfalto drenante, che consentirà alle radici di ricevere acqua e nutrimento. È un bene prezioso anche per gli inquilini che verranno ad abitare in questi appartamenti». Merlani è un costruttore e come tale conosce bene le problematiche legate al verde cittadino: «Alle amministrazioni pubbliche costa troppo mantenerlo, specie quelle aree con molti ettari di giardino. Quando andiamo a lottizzare un terreno che prevede molto verde circostante, in genere il Comune storce la bocca perché il mantenimento di quel verde spetta a loro. Ecco perché si preferiscono gli alberi ad alto fusto, i quali però vanno comunque curati con potature periodiche altrimenti alla lunga soffrono. Insomma il problema dell’ambiente in città esiste e richiede un impegno economico».

L'area intorno alla pianta liberta dal cemento
L'area intorno alla pianta liberta dal cemento

Il presidente Ance ha costruito anche la lottizzazione di Ponte dell’Elce, sulla Cassia Sud, i cui abitanti lamentano la mancanza di un marciapiede che colleghi il complesso abitativo alla città. «Non era possibile costruire un marciapiede perché la conformazione della strada in alcuni punti presenta problemi insormontabili – spiega – però al Comune di Viterbo, sette mesi fa, abbiamo presentato un progetto che prevede un camminamento che passa attraverso l’area verde sottostante, con pista ciclabile. Un bel percorso nel verde che arriva direttamente in città: è un progetto in cui ci siamo impegnati a sostenere le spese al 50%, ma ancora stiamo aspettiamo una risposta da parte dell’amministrazione municipale».

Martedì 15 luglio 2014