Si tratta di un Progetto di sviluppo di una area interna nel quale Italia Nostra - sede di Viterbo ha assunto un ruolo di promoter, che riguarda un territorio di 18 Comuni di cui 12 in Tuscia e 6 in Toscana di cui l'antica via Clodia ne costituisce un elemento fondamentale e nel quale sono chiamati a gestire l'azione di sviluppo le locali amministrazioni Comunali.

Quest’area – afferma l’associazione - rischia di essere aggredita nelle sue peculiarità artistiche, paesaggistiche, archeologiche e ambientali da una sconsiderata politica di cementificazione del territorio, di proseguimento nella installazione di impianti industriali di energia rinnovabile, di impianti di biomasse oltre che della pericolosa ricerca di fonti geotermiche. La finalità dell'intervento riguarda la tutela del patrimonio culturale, archeologico, paesaggistico e ambientale di un tratto della Clodia compreso tra Tuscania e Saturnia (Manciano) la cui salvaguardia consentirà l'implementazione di interessanti attività agroalimentari, turistiche (un tipo di turismo culturale di dimensione europea) ed artigianali.

Questo Progetto che coinvolgerà necessariamente le amministrazioni locali e nazionali, avrà bisogno del sostegno operativo di tutte le associazioni locali e del volontariato, in quanto finalizzato all'incremento sia del Pil, sia dell’occupazione. Nel recente Forum per le Aree Interne tenuto a Orvieto l' 8 e 9 maggio scorso, il ministero dello Sviluppo Economico, congiuntamente a quello dei Beni Culturali, Ambientali, Culturali e Turismo, ha presentato il Progetto Clodia come esempio di recupero di un territorio in crisi occupazionale ed economica.