Viterbo | nella struttura dell'università della tuscia
Una seconda edizione che ha superato di gran lunga la prima, complice anche il bel tempo. Grande successo anche per i Treeclimbing per i bimbi organizzato dalla giovane startup Ecologistica Srl di Soriano nel Cimino
di Sabrina Mechella
Oltre 4000 i visitatori registrati sabato 24 e domenica 25 maggio all’Orto Botanico dell’Università della Tuscia per “Hortus, laboratorio di giardinaggio”, mostra mercato di piante rare e insolite e arredi da giardino molto particolari. Una seconda edizione che ha superato di gran lunga la prima, complice anche il bel tempo. «Siamo molto soddisfatti – commenta la curatrice della struttura, Monica Fonk – abbiamo registrato il tutto esaurito, fino a gruppi di 70 persone, anche nelle visite guidate nell’Orto e nell’area dedicata alle piante del Deserto, quest’ultimo vanto della nostra struttura».
Grande successo anche per i laboratori didattici dedicati ai più piccoli e per il Treeclimbig proposto dall’associazione Ecologistica Srl, un gruppo di quattro giovani – tre agronomi forestali e un ingegnere ambientale – che hanno organizzato per i bimbi delle speciali risalite sull’albero con particolari imbracature, dotati di regolare caschetto protettivo:
«L’iniziativa è piaciuta molto - ha confermato Emanuele Ferraro, uno dei soci – tanto che sono stati circa 150 i ragazzini che si sono avventurati in questa attività così emozionante e unica». Ecologistica è una startup con sede a Soriano nel Cimino (Vt) che ha vinto un bando nel 2009 indetto dalla Provincia del titolo “Rimbocchiamoci le maniche” dedicato proprio alle giovani imprese innovative. Loro eseguono potature ecologiche, rimuovono processionarie, fanno valutazioni di stabilità fino alle pulizie di pannelli solari, il tutto arrampicati alle piante o agli edifici senza ponteggi o mezzi meccanici ma con semplici corde. «In effetti noi proponiamo un tipo di intervento del tutto nuovo rispetto a quelli tradizionali – spiega Ferraro – infatti, arrampicandoci sulla pianta, andiamo a tagliare laddove è necessario, mentre la classica potatura col mezzo meccanico non solo è invasiva ma spesso risulta dannosa per l’albero. Lavoriamo moltissimo su Roma e gli interventi che ci vengono richiesti sono soprattutto da parte di privati».
I visitatori hanno potuto ammirare - e annusare – piante rare come le Succulente, oppure collezioni tematiche di grande valore estetico e naturalistico come rose, ortensie, graminacee, peonie antiche. Alla mostra espositiva, inoltre, si sono affiancati diversi eventi collaterali: seminari tematici, la mostra itinerante “Giovanni Battista Amici – Astronomo e naturalista”, la mostra fotografica “Il fascino delle nostre orchidee” e, sempre a proposito di fotografia, la premiazione del concorso “Piante e ambienti dell’Orto botanico della Tuscia”, riservato ai fotografi amatoriali al quale hanno partecipato 31 fotografi. Le fotografie sono state valutate positivamente da una giuria qualificata composta da sette membri, Toni Arch (artista), Laura Zucconi (docente univeristario), Vera Anelli (personale Sistema Museale di Ateneo), Massimo Ceci (naturalista), Franco Belsole (fotografo e artista), Mauro Burchiani (fotografo/professionista), Mauro Mattioli (fotografo/professionista).
Graduatoria vincitori concorso fotografico: I - Stefania di Arianna Mugnari II - Corolle al sole di Felice Fiorentini III - Madame Escargot di David Corvi IV - Campanelle di Mirella Meschini V - Smeraldo di David Corvi
Sono state inoltre esposte dodici fotografie fuori concorso realizzate dai partecipanti al corso di fotografia naturalistica, tenuto dal docente Riccardo Spinella e organizzato dall’Orto Botanico in collaborazione con l’Unione Italiana Cechi e Ipovedenti (UICI) – O.N.L.U.S.Sezione Provinciale di Viterbo “Leucio Antonio Fortini”.
Slow Food ha proposto punti di ristoro con prodotti tipici locali e diversi laboratori: Fiori in cucina, Le tisane della nonna, Latte crudo, l’esperienza territoriale, mentre ha riscontrato il gradimento del pubblico il concerto della Corale polifonica di Bagnaia e allo spettacolo con “Dal giardino”, lettura concerto di Angelo Tanzi.
«Mi ha fatto molto piacere la presenza del sindaco Leonardo Michelini, dell’assessore alla Cultura, Antonio Delli Iaconi e del Rettore Alessandro Ruggeri, che hanno ammirato la bellezza e unicità di questo luogo». Luogo che, però, necessita di ulteriori sforzi da parte dell’amministrazione comunale per far sì che diventi fruibile agli utenti. Basterebbe una strada asfaltata – la polvere, ci dicono i responsabili della struttura, danneggia molto le piante – e un pulmino che colleghi la città all’Orto e consenta così di poterlo visitare anche a coloro che non posseggono mezzi propri. L’Orto botanico è un vero gioiello, valorizzarlo significa anche avere un ritorno in termini economici e di promozione del territorio.
Per info orari e visite: www. unitus. it/centri/ortobotanico.
Lunedì 26 maggio 2014