si concluderà il 18 maggio

Festival Naturista Italiano, tutto

esaurito già dal primo giorno di apertura

Boom di presenze al Villaggio Capalbio Resort e continuano a piovere prenotazioni per i soggiorni giornalieri. Soddistatto l'organizzatore Carlo Alberto Castellani: «È stato molto complesso trovare una location disposta a ospitarci»

di Simona Mingolla

Tutto esaurito per la prima edizione del Festival Naturista
Tutto esaurito per la prima edizione del Festival Naturista

È iniziata da poche ore la prima edizione del Festival Naturista di Capalbio - e che si concluderà il 18 maggio - il quale ha registrato, come annunciano i suoi organizzatori, il tutto esaurito dal punto di vista dell'alloggiamento al Villaggio Capalbio Resort e continuano a piovere prenotazioni per i soggiorni giornalieri. «Sono molto soddisfatto - replica l'organizzatore e ideatore della manifestazione e direttore della rivista "Vita naturista" Carlo Alberto Castellani - non solo per la copiosa affluenza, ma anche per l'eterogeneità rilevata: infatti, ci sono rappresentanze di tutte le associazioni naturiste d'Italia. Certo, se ripenso a quando l'idea venne concepita, non mi sembra possibile essere riuscito (e colgo l'occasione di ringraziare tutti quelli che mi hanno coadiuvato in questo progetto) ad arrivare a questo punto. Inutile, raccontare, ad esempio, quanto sia stato complesso trovare una location disposta a ospitare tale evento offrendo tutti i servizi e supporti che occorrevano. Non dimentichiamo che l'Italia, nonostante questo stile di vita sia diffuso (in Europa si contano circa sei milioni di naturisti) non ha ancora una legge sul naturismo, perciò chi lo pratica è costretto a sopportare molti disagi, primo fra tutti l’assenza di spazi pubblici appositamente destinati. Fanno eccezione le spiagge ufficialmente autorizzate per il naturismo, ossia: Nido dell’Aquila a San Vincenzo (Li), la spiaggia del Troncone a Marina di Camerota (Sa) e la spiaggia di Capocotta a Ostia (Rm)».

In Italia, quindi, chi vuole praticare il nudismo fuori dalla propria casa ha due possibilità: quella di appartarsi nei luoghi più isolati con il rischio di poter essere denunciato per oltraggio al pudore, oppure quella di andare in uno dei pochi club privati per naturisti esistenti, sempre che i gestori gli rilascino la tessera d’ingresso. Ecco perché c'è grande attesa per l'evento oggi quando, dalle ore 10, si terranno gli Stati generali del naturismo italiano cui prenderanno parte amministratori locali e associazioni/gruppi nudo-naturiste italiani. Focus di discussione saranno le varie proposte di legge regionali per il sostegno al naturismo e la partecipazione del deputato di Sel, Luigi Lacquaniti, primo firmatario della proposta di legge per lo sviluppo della capacità turistico-ricettiva legata al naturismo. Tornando alla prima giornata, tante sono state le iniziative che si sono susseguite: lo stage di Naked yoga o Nude Yoga, ossia l'esecuzione di posizioni yoga in piena naturalità aggiungendo una nuova dimensione a questa antica pratica e accrescendo anche l'accettazione delle proprie imperfezioni.

Conduttrice è stata Francesca Ludovico, insegnante di Yoga Ratna da più di dieci anni e allieva della celebre Gabriella Cella. Carlo Consiglio (www. carloconsiglio. it) professore emerito di Zoologia dell'Università La Sapienza e presidente onorario della Lega per l'Abolizione della Caccia (Onlus), dell'associazione antispecista "Parte in causa" e dell'associazione naturista "Uni Lazio", ha tenuto il seminario sul rapporto tra naturismo e alimentazione, con particolare riguardo a quella vegetariana e allo stile di vita che essa rappresenta. Si è ricordato che al di là dei vari motivi che possono spingere le persone ad adottare una dieta vegetariana ve ne è anche uno "naturalistico" per cui una persona dovrebbe (e ci sono studi evoluzionistici che lo dimostrano ampiamente) alimentarsi naturalmente così differentemente da un cane o da un gatto, animali con adattamenti da carnivori, per i quali sarebbe una forzatura diventare vegetariani.

Il "non-programma" (è stato più volte evidenziato che è "congenita" al Festival l'informalità) miscela in un clima "festoso e sereno" momenti di relax, animazioni, sport all’aria aperta, mostre, dibattiti, pittura, teatro e musica. Di rilievo anche la presenza di operatori del benessere esperti in varie discipline (iridologi, tatuatori, massaggiatori ecc) che condividono competenze ed esperienze realizzando quel connubio fra benessere, naturismo e spiritualità che è uno dei leitmotiv del festival.

Per informazioni, prenotazioni e programma: www. festivalnaturista. it

Sabato 17 maggio 2014