Viterbo | già da questa estate le prime iniziative culturali

Associazione Egidio Diciassette

riportare Viterbo ai fasti del 1500

Il 31 ottobre 2017 ricorrerà il V centenario dalla Riforma protestante. Su questa data cruciale si fonda l'organo di promozione sociale presentato stamani a Palazzo dei Priori di Viterbo. «La città torni ad essere capitale del Rinascimento»

di Sabrina Mechella

Da sinistra: Luciano Osbat, Michele Trimarchi, Antonio Delli Iaconi e Antonio Rocca
Da sinistra: Luciano Osbat, Michele Trimarchi, Antonio Delli Iaconi e Antonio Rocca

Tra tre anni e mezzo, esattamente il 31 ottobre 2017, ricorrerà il V centenario della Riforma Protestante, su un pensiero di Egidio da Viterbo, l’uomo che era a capo degli agostiniani quando Martin Lutero dette il via allo scisma. Su questa importante ricorrenza si fonda l’associazione Egidio Diciassette, presentata stamani a Palazzo dei Priori di Viterbo. Antonio Delli Iaconi, assessore comunale alla Cultura ha introdotto i relatori che hanno spiegato le varie iniziative in cantiere. «È un percorso di tre anni e mezzo - ha detto Antonio Rocca, membro dell’associazione e storico dell’arte – che partirà già da quest’estate con alcune iniziative culturali che stiamo mettendo a punto con Caffeina Festival e Quartieri dell’Arte e con Antonello Ricci. Abbiamo già sentito diverse associazioni e attività commerciali che hanno dato la loro adesione, alle quali proponiamo anche un marchio di qualità. Sino ad ora hanno sottoscritto il progetto Arte, Arci Viterbo, Avangarden, Banda del Racconto, Caffeina, Donne di carta, Fai dlegazione di Viterbo, Ginevra Bentivoglio Editoria, Promotuscia, Quartieri dell'Arte, Slow Food, Staf, Tuscia Operafestival, Un giro in centro. Intanto dal prossimo ottobre partirà una nuova pubblicazione dal titolo “Meno36” , che conterrà tutti i programmi e le scadenze nei prossimi tre anni».

L’associazione di promozione sociale Egidio Diciassette è stata fondata da un gruppo di ricercatori formatosi presso l’università della Tuscia ed ha un comitato tecnico scientifico composto tra i più autorevoli studiosi della Viterbo rinascimentale. Tra questi alla conferenza stampa di oggi Luciano Osbat, responsabile scientifico del Centro di documentazione per la storia e la cultura religiosa della Diocesi di Viterbo, Michele Trimarchi, professore ordinario di Analisi Economica del Diritto università di Catanzaro e Sofia Varoli Piazza, architetto dei giardini e del paesaggio. «Vorremmo che la città diventasse un grande teatro per spettacoli, mostre, festival e conferenze – hanno sottolineato i relatori – affinché Viterbo torni a mostrare il suo volto di capitale del Rinascimento, suggerendo il contesto in cui Vittoria Colonna, Michelangelo, Alessandro Farnese o Vicino Orsini discorrevano d’arte e teologia, di politica e filosofia».

Lunedì 31 marzo 2014