Viterbo | Prevista anche una app e un simbolo per i servizi migliori
Tutelare le aziende agricole, promuovere il territorio e valorizzare i prodotti tipici regionali. Presentato dalla Regione Lazio il nuovo regolamento sugli agriturismi
«Tutelare le aziende agricole, promuovere il territorio e valorizzare i prodotti tipici regionali. Presentato dalla Regione Lazio il nuovo regolamento sugli agriturismi». A renderlo noto è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale.
«Il nuovo regolamento – spiega Valentini – prevede un fascicolo aziendale che dovrà essere adottato da tutte le aziende agrituristiche per aggiornare costantemente i dati. Il fascicolo, che conterrà informazioni utili anche sulle superfici e sulla tipologia dei prodotti coltivati, sarà una garanzia sia per gli imprenditori che per i consumatori. Previste inoltre regole certe per incidere con fermezza sui falsi agriturismi. Potranno, infatti, essere classificate come agriturismi solo le imprese agricole che svolgono anche attività di ricezione, ospitalità e ristorazione. Prevista anche una app degli agriturismi, ossia una vera e propria guida per far conoscere a tutti la nostra offerta agrituristica. Un servizio gratuito, funzionale anche per trovare agriturismi nelle vicinanze». La app, già disponibile su android e su Ios, si potrà avere tra qualche settimana anche sui dispositivi Apple.
Tra le novità, anche il sostegno alle attività connesse a quelle agricole, come ad esempio quelle di tipo ricreativo, sportivo e culturale (non potranno superare il 10% della superficie agricola totale), e accordi per le forniture con gli imprenditori agricoli delle zone limitrofe per favorire anche la diffusione dei prodotti tipici del Lazio.
«Sarà infine stilata una nuova classificazione per valutare la qualità, il comfort e i servizi offerti dalle strutture alla clientela. Il simbolo scelto per la valutazione è quello del sole. Gli agriturismi potranno averne un massimo di cinque, come la stella per gli alberghi. Grazie a questo simbolo – conclude Riccardo Valentini – chiunque potrà riconoscere quali siano i veri agriturismi».
Lunedì 31 marzo 2014