Viterbo | monnezza nel caos, interrotto il trasferimento a casale bussi
La società ha informato i Comuni della Tuscia del provvedimento. L’assessore provinciale all’Ambiente Cesare Costa: «La notizia ci ha lasciato interdetti, chiederemo alla Regione Lazio se sia un atto legittimo»
di Sabrina Mechella
Smaltimento rifiiuti stradali, un nuovo problema per i Comuni della Tuscia perchè la società che tratta il materiale ha annunciato che non lo farà più |
Monnezza, non bastava il conferimento dei rifiuti di Cupinoro a Monterazzano, adesso la stessa società che gestisce lo smaltimento rifiuti nella discarica viterbese ha annunciato che non potrà più provvedere allo smaltimento dei rifiuti stradali. L’assessore provinciale all’Ambiente Cesare Costa è intervenuto in relazione alla nota inviata da Ecologia Viterbo a tutti i Comuni della Tuscia, con la quale li informa che non provvederà più a trattare i rifiuti dello spazzamento stradale presso l’impianto di trattamento meccanico e biologico in località Casale Bussi. A detta dei responsabili della società, il provvedimento si sarebbe reso necessario in quanto, non essendo certa la tipologia di provenienza di detti rifiuti, si correrebbe il rischio di compromettere la qualità del trattamento. Che fine dovranno fare adesso questi rifiuti?
Da Ecologia Viterbo, fa sapere la Provincia, non hanno fornito indicazioni in merito ad un problema che si sta ponendo con maggiore evidenza nei centri più grandi. I sindaci dei Comuni si sono rivolti all'amministrazione provinciale chiedendo pertanto delucidazioni in merito. «La notizia ci ha lasciato interdetti – ha spiegato l’assessore Costa – e facciamo fatica a comprendere le ragioni di una decisione che consideriamo quantomeno discutibile. Al momento la Provincia tenterà di districare la matassa ponendo uno specifico quesito alla Regione in merito alla legittimità dell’atto posto in essere da Ecologia Viterbo. Allo stesso tempo cercheremo di avere informazioni precise sulle modalità di trattamento di questi rifiuti che certamente non possono essere lasciati per strada o accantonati in luoghi di fortuna. Non appena riceveremo delucidazioni al riguardo – conclude l’assessore - provvederemo ad indicare ai Comuni come procedere».
Lunedì 24 febbraio 2014