Viterbo | Il sindaco si farà promotore presso la prefettura

Consiglio comunale, approvato il progetto

"Mille occhi sulla città - Viterbo sicura"

A comunicarlo Luigi Maria Buzzi, capogruppo comunale Fratelli d’Italia: «Il servizio si basa sulla collaborazione tra istituti di vigilanza e forze dell'ordine per il monitoraggio delle situazioni di interesse per la sicurezza pubblica e urbana»

Approvato in consiglio comunale il progetto per la sicurezza pubblica "Mille occhi sulla città - Viterbo sicura"
Approvato in consiglio comunale il progetto per la sicurezza pubblica "Mille occhi sulla città - Viterbo sicura"

Vigilanza, approvato il progetto "Mille occhi sulla città - Viterbo sicura" durante l'ultimo consiglio comunale. A comunicarlo Luigi Maria Buzzi, capogruppo comunale Fratelli d’Italia. «Dopo un lungo iter la proposta, che è stata da noi portata infatti due volte in commissione ed altrettante in consiglio comunale, finalmente è divenuta delibera – sottolinea Buzzi -. Il sindaco si farà promotore presso la prefettura per dar corso a questo importante progetto, nato da un protocollo d'intesa sottoscritto nel 2010 (rinnovato per ulteriori tre anni nel 2013) dal ministero dell'Interno, Anci e le associazioni degli Istituti di vigilanza privata.

Il servizio si basa sulla collaborazione informativa tra istituti di vigilanza, organi di polizia e di polizia locale, per il monitoraggio delle situazioni di interesse per la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana, secondo criteri operativi volti a potenziare il controllo del territorio, nonché l’efficacia dell’attività di vigilanza privata.

Le informazioni che potranno essere oggetto della comunicazione tra i vari soggetti del protocollo potranno riguardare tra l'altro presenza di mezzi di trasporto e di persone sospette, la segnalazione di bambini, persone anziane, persone in stato confusionale o in evidente difficoltà, la segnalazione della presenza di ostacoli sulle vie di comunicazione, la segnalazione di situazioni particolarmente significative di degrado urbano e disagio sociale.

Il progetto – conclude Buzzi - attuato con evidenti risultati in moltissime città italiane, da nord a sud, speriamo che possa vedere la sua attuazione nella nostra città e, magari, in tutta la provincia. Vedremo ora come risponderanno la prefettura e gli altri soggetti previsti dal protocollo d'intesa».

Giovedì 13 febbraio 2014