Viterbo | «La polemica innescata da chiucchiurlotto è strumentale e infondata»
Il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, risponde al rappresentante di Anci Lazio per la convocazione del tavolo di concertazione con la Regione nel corso del quale si comunicò lo stanziamento di 7 milioni di euro per Palazzo Gentili
VITERBO | «La polemica innescata da Francesco Chiucchiurlotto è strumentale, infondata, pretestuosa e del tutto inutile. Conosco perfettamente la pari dignità istituzionale e non devo certamente impararla da lui».
Il presidente della Provincia di Viterbo e presidente di Upi Lazio Marcello Meroi risponde per le rime al rappresentante di Anci Lazio che lo ha accusato di non aver riconosciuto l’impegno della stessa Anci per la convocazione del tavolo di concertazione con la Regione Lazio nel corso del quale, l’assessore al bilancio Alessandra Sartore, ha comunicato lo stanziamento di 7 milioni di euro in favore di Palazzo Gentili.
«Chiucchiurlotto non ci prenda in giro – contrattacca Meroi – perché il tavolo di concertazione previsto per legge è stato convocato solo ed esclusivamente su richiesta dell’Upi regionale e dei rappresentanti delle Province laziali. Se precedentemente lui ha preso parte ad altri incontri con l’assessore regionale, a me e ai colleghi delle altre Province poco interessa, visto che siamo abituati a riconoscere legittimità soltanto agli impegni assunti nei tavoli ufficiali. Chiucchiurlotto non ha partecipato alla riunione dello scorso venerdì ma ha comunicato le richieste in separata sede. Questo comportamento non mi pare corretto, né improntato a quella pari dignità istituzionale di cui l’ex presidente di Anci Lazio si vuol fare paladino».
Il Presidente risponde infine anche alla polemica inerente i piccoli Comuni: «Come Chiucchiurlotto ben sa, e finge di non sapere, i finanziamenti ai piccoli comuni sono erogati dalla Provincia e non certamente in base alla ripartizione del 50% delle risorse ma in virtù degli interventi realizzati sul territorio. E come ho già ripetuto in precedenza è inaccettabile pensare che la Regione possa trattare le Province alla stessa stregua dei piccoli comuni, nel momento in cui sono proprio queste a provvedere alle esigenze dei livelli comunali. Ad ogni modo, fino ad oggi, la concertazione con i Comuni della provincia non è stata mai negata ad alcuno. Anzi, se non ci fosse stata la Provincia in prima linea a sostenere certe rivendicazioni, vedi l’aumento della tariffa sui rifiuti, certi positivi risultati non sarebbero stati raggiunti. Conosco perfettamente il significato della pari dignità istituzionale fra Province e Comuni sancita dalla Costituzione e non ho certamente bisogno di andare a lezione da Chiucchiurlotto che come insegnante non mi sembra molto convincente. Credo che – conclude Meroi – avrebbe fatto molto meglio ad evitare questa sterile polemica basata sul nulla, se non su una mera volontà di mettersi in mostra per poter godere di uno spazio di visibilità».
Venerdì 12 luglio 2013