Viterbo | turismo
La Tuscia e l’accoglienza dei gestori extra alberghieri. Questo il tema dell’incontro che si è svolto lo scorso 5 dicembre, nella sede del Museo del Colle del Duomo, in piazza San Lorenzo a Viterbo
La Tuscia e l’accoglienza degli hosts di Airbnb. Questo il tema dell’incontro che si è svolto lo scorso 5 dicembre, nella bella sede del Museo del Colle del Duomo, in piazza San Lorenzo, a Viterbo. Il territorio è sempre più meta preferita da un turismo di tipo culturale, grazie alla ricchezza dei siti archeologici, alle terme, alla natura, ai borghi e all'eno-gastronomia. Queste presenze in crescita di turismo a Viterbo e provincia vedono gli hosts delle strutture ricettive extra alberghiere del territorio quali attori protagonisti e quindi è sempre più determinante fare rete per offrire servizi all’altezza delle aspettative degli ospiti.Presenti al primo di una serie di incontri tra hosts e la piattaforma di home sharing Genea Canelles, responsabile di Airbnb Citizen Lazio, Emanuela Marino, presidente Associazione hosts Roma e Lazio, Sabrina Mechella, responsabile comunicazione dell’associazione di gestori extra alberghieri Stay in Tuscia, e una folta rappresentanza dei gestori di strutture ricettive di Viterbo e provincia.
La Canelles ha dato il via all’incontro, presentando le iniziative di Airbnb Citizen, tra cui il nuovo portale dei Borghi Italiani ,“sviluppato con l’obiettivo di dare maggiore visibilità presso i visitatori internazionali ad alcune realtà più affascinanti ma attualmente meno visitate d’Italia” e la nuova sezione del portale dedicata alle strutture che hanno accesso ai disabili. Di seguito Emanuela Marino ha spiegato come è nata la sua associazione: “L’Home sharing club di Roma e Lazio si occupa di leggi, cultura della città e di parte sociale, nello specifico volontariato – ha spiegato -. Abbiamo collaborato con alcune associazioni che si occupano del decoro della capitale e con l’associazione Peter Pan per fornire anche gratis e comunque a un prezzo basso gli appartamenti alle famiglie dei bambini ricoverati al Bambino Gesù. Ci incontriamo regolarmente proprio per scambiarci informazioni, per fare progettualità della città proponendo iniziative all’amministrazione comunale e le esigenze che riscontriamo dagli ospiti. Ultima iniziativa la campagna stickers con gli Home sharing club: in ogni quartiere abbiamo suggerito agli ospiti, con un adesivo di Airbnb, i luoghi particolarmente caratteristici. In questo modo anche i commercianti si sentono coinvolti”.
Da parte degli hosts viterbesi c’è stata la richiesta di poter proporre le “experience” ai guests previste dalla piattaforma: c’è chi vorrebbe proporre tour fotografici naturalistici in zona, chi esperienze sulla preparazione del pane con forno a legna, chi visite guidate negli antichi sotterranei cittadini, insomma iniziative legate alle tradizioni del territorio ma che fino ad ora non sono possibili per via della lontananza della città con la capitale. Ha poi chiuso l’incontro Giampaolo Serone, fondatore di Archeoares, la società che gestisce il polo museale del Colle del Duomo: “Viterbo ha un vantaggio sulle altre città, perché ha un turismo culturale di qualità – ha sottolineato – e devo dire che tutti i turisti che visitano il museo e palazzo dei papi fanno i complimenti per la bellezza dei bed&breakfast e case vacanza locali, quindi davvero riusciamo a fare un’accoglienza di qualità vicino Roma. Esempio per tutti anche Civita di Bagnoregio che è riuscita ad attrarre grandi flussi di visitatori provenienti da ogni parte del mondo: anche a Viterbo dobbiamo puntare a questo obiettivo, ne abbiamo tutte le potenzialità”.
Giovedì 14 dicembre 2017