Viterbo | convegno

Turismo, a Viterbo visitatori in crescita

Stay in Tuscia: «Bisogna fare di più»

Convegno alla Camera di Commercio sullo sviluppo della città. Tra i relatori Umberto Kuzminsky, in rappresentanza dell'associazione viterbese che rappresenta bed&breakfast e case vacanza

Da sinistra: Rossana Giannarini, Umberto Kuzminsky, Paolo Marcoaldi, Mariateresa Aprile, Raffaela Saraconi, Fabrizio Fortini e Vincenzo Peparello
Da sinistra: Rossana Giannarini, Umberto Kuzminsky, Paolo Marcoaldi, Mariateresa Aprile, Raffaela Saraconi, Fabrizio Fortini e Vincenzo Peparello

Centro storico di Viterbo, come conciliare le esigenze dei residenti con quelle del turismo, del commercio e della ricettività? Se ne è parlato ieri pomeriggio, alla Camera di Commercio di Viterbo, nel convegno “Servizi, commercio e ricettività nel centro storico”, promosso dal Comune e dall’Ordine degli architetti di Viterbo e provincia. Tra i relatori Umberto Kuzminsky, in rappresentanza di Stay in Tuscia, associazione viterbese che rappresenta bed&breakfast e case vacanza, assieme a Paolo Marcoaldi, dell’Università La Sapienza di Roma, Rossana Giannarini, esperta di marketing territoriale, Vincenzo Peparello, Camera di Commercio e Fabrizio Fortini, associazione Centro di gravità, coordinati da Mariateresa Aprile.

Raffaela Saraconi
Raffaela Saraconi

“Il convegno è il primo di una serie di tre appuntamenti che si svolgeranno fino a maggio” ha spiegato l’assessore viterbese all’urbanistica, Raffaela Saraconi – che prevede incontri con i cittadini e le varie associazioni per avere un approccio dialogante tra l’amministrazione e i suoi abitanti, per arrivare ad avere un quadro più completo di un’idea di città che vogliamo”. Nel corso del convegno sono emersi lati positivi e critici di una Viterbo che ha visto sicuramente ampliare il numero di visitatori, ma che è necessario accogliere con una serie di servizi cha attualmente sono scarsi o carenti del tutto, come ha sottolineato Kuzminsky:

Il pubblico
Il pubblico

«Il turista che viene a Viterbo è eterogeneo – ha spiegato – ci sono quelli, in maggior parte romani, che vengono tutto l’anno per le terme. Poi ci sono quelli che vengono a visitare la città e la provincia, in particolare Civita di Bagnoregio e poi, in estate, i turisti stranieri, che sono sempre più numerosi perché la Toscana è poco economica. Una volta che vengono e che si accorgono della bellezza della città, spesso tornano ma diciamo che l’afflusso è concentrato soprattutto nei fine settimana. Noi come Stay in Tuscia abbiamo chiesto ai nostri ospiti, tramite un questionario bilingue, cosa è piaciuto e cosa c’è da migliorare a Viterbo. È emerso che il decoro urbano e sicurezza hanno forti carenze. I turisti, infatti, rilevano la scarsa pulizia nelle strade, cestini spesso pieni, rifiuti sparsi in seguito alla movida dei fine settimana e strade dissestate. Inoltre – ha aggiunto Kuzminsky – i turisti hanno la percezione di una città poco sicura, non essendoci uomini in divisa a vigilare o anche telecamere, specie nei vicoli del centro storico. Riteniamo anche, sempre su segnalazione dei nostri ospiti, che vadano istituiti servizi di bus navetta dai parcheggi periferici al centro città, ampliato l’orario degli ascensori e che la cartellonistica sia presente ovunque, specie in prossimità dei principali parcheggi in via Faul e in piazza Martiri d’Ungheria. Tutte cose che, con la tassa di soggiorno che ha avuto in forte incremento nel 2016, possono essere realizzate a beneficio non solo dei turisti, ma di tutti i cittadini».

Mariateresa Aprile
Mariateresa Aprile

A questo primo incontro di ieri pomeriggio seguiranno altri due in vista della Biennale dello Spazio Pubblico 2017. La città di Viterbo, dal 25 al 27 maggio, infatti, parteciperà all’importante evento che metterà a confronto le principali esperienze e ricerche sul tema dello spazio pubblico a livello nazionale e internazionale. Viterbo presenterà il masterplan della città storica quale documento di indirizzo, elaborato con metodologie innovative, realizzato da Comune di Viterbo e dal Dipartimento di Architettura e Progetto dell'Università Sapienza di Roma. «Lo studio ha sottolineato Marcoaldi – prevede, tra le altre cose, la creazione di isole ecologiche, perché la raccolta differenziata con immondizia lasciata la sera prima per le strade del centro non è un bel vedere, aree wifi nelle piazze, la riqualificazione dei bagni pubblici, dei monitor sulle pensiline delle fermate dei bus dove vengono trasmessi gli eventi della settimana in città e le cartine stradali in tutti i negozi del centro».  

Sabato 25 febbraio 2017