Viterbo | animali
La vice sindaco di Viterbo ieri ha incontrato i manifestanti scesi in piazza per chiedere la realizzazione del parco canile e per avere rassicurazioni sul destino degli animali della struttura di Bagnaia
di Sabrina Mechella
In piazza del Plebiscito per il parco canile di Viterbo. Ieri la manifestazione organizzata dalle associazioni animaliste viterbesi (Mifido Difido, Animaliamici, Musi Sereni ed Enpa) per chiedere alla giunta guidata da Leonardo Michelini di realizzare un parco canile dove attualmente insite il ricovero comunale in località Novepani (Bagnaia).
Diversi i manifestanti in piazza (con cani al seguito) e presenti anche il consigliere regionale Daniele Sabatini, le consigliere comunale Antonella Sberna e Maria Rita De Alexandris, l’ex sindaco Giulio Marini. Gli animalisti chiedono da tempo la realizzazione di un parco canile nell’area in cui adesso vivono circa 240 cani, curati con amore grazie all’instancabile Elvia Viglino e dai suoi collaboratori.
Un’area circondata da castagneti secolari in cui i cani hanno a disposizione molto spazio per sgambare e vivere un’esistenza migliore rispetto alle altre strutture con box in cemento. Adesso il destino del canile stesso è incerto, si è paventata l’ipotesi di deportare gli animali altrove.
Soluzione smentita categoricamente dal vice sindaco, Luisa Ciambella che ieri è scesa in piazza per parlare con i manifestanti: “Nessuno ha intenzione di deportare i cani di Novepani - ha affermato – e confermo che l’amministrazione vuole realizzare il parco canile. Ma dobbiamo procedere per gradi: dobbiamo prima sanare la situazione pregressa di illegittimità delle strutture. Nel momento in cui noi sapremo con certezza dove si può arrivare e cosa si può fare i cittadini sapranno. Dobbiamo cercare di capire se il canile si può mantenere lì per sempre o se c’è un’alternativa per risolvere il problema definitivamente”.
Venerdì 24 febbraio 2017