Viterbo | lettera aperta
La nota delle associazioni animaliste in seguito all'infuocato consiglio comunale che ha visto in oggetto la questione Parco Canile di Bagnaia
Parco Canile a Bagnaia, Viterbo. Se ne è parlato giovedì scorso in consiglio comunale alla presenza anche delle associazioni animaliste che hanno contestato con veemenza l'intervento del vicesindaco, Luisa Ciambella. Di seguito la nota congiunta di Musi Sereni e Mifido Difido.
Spettabile signora Ciambella, in merito a quanto ha risposto ieri ai consiglieri Santucci, De Dominicis e Marini, e non potendo parlare in consiglio, le rispondo qui. Ci mostriamo sollevati nell'apprendere che farà tutto il possibile perché si possa finalmente realizzare il Parco Canile in strada Novepani, perché anche noi, mi creda, faremo tutto il possibile; sarà quindi contenta di sapere che: -mettere in regola i vari recinti secondo le misure fornite dalla Asl non è una cosa così complicata; -il “sistema fognario” col Parco Canile non serve; -il fatto che ci si trovi in un bosco nell'ambito del Parco Canile non è un deterrente, anzi! -I vincoli paesaggistici da lei nominati sono già stati dichiarati superabili anni fa in funzione della pubblica utilità dal signore che ieri era alla sua sinistra. Oltre ad aver totalmente cambiato schieramento politico non vorrà mica ora cambiare idea anche su questo? -altre Regioni hanno già creato normative ad hoc per l'istituzione dei Parchi Canili, per cui non sarà troppo difficile rifarsi ad esse (la informo che i precedenti fanno Giurisprudenza) -saremmo il quarto Parco Canile in Italia, e dopo tante prese in giro sul web stavolta le altre città ci prenderebbero ad esempio; -non raccogliamo firme a caso ma ne spieghiamo a fondo le motivazioni alle persone, e visto i consensi che riceviamo da tutti questa del Parco Canile sarebbe una “mossa”politicamente felice in un momento ahimè in cui le critiche piovono. -al canile di Bagnaia ci sono tanti recinti vuoti dove trasferire i cani che sono invece in carico ad altre strutture private.
Lei da amministratrice dice che deve pensare ai viterbesi affamati prima che ai cani del canile. È forse per questo che la giunta ha speso 7700 euro per il rinfresco di Santa Rosa? Avete distribuito viveri ai poveri?
L'unica sua idea di risparmio è trasferire i cani viterbesi a pensione presso canili privati; come può pensare di risparmiare così? Ce lo deve proprio spiegare a meno che non si tratti di canili lager, allora sì, siamo tristemente pieni di esempi di questo tipo! Forse non ha notato che nella prima delle due lettere della Asl c'era scritto che a Bagnaia su circa 300 cani solo uno era in cattive condizioni, ma perché aveva un tumore! Queste sono frasi da evidenziare! Riguardo il risparmio in ambito cinofilo se ricorda le nostre associazioni le offrirono aiuto anche per consigliarla; i fogli che ieri le mostravo erano appunto una relazione sull'argomento, che ribadendo cose ovvie mette in luce le possibili vie da percorrere. Altre amministrazioni più lungimiranti stanno prendendo provvedimenti e alcuni ci hanno chiesto consiglio; noi siamo pronti anzitutto a fornirne a voi.
Un'ultima cosa, mi permetta: ci associamo al consigliere Santucci nel chiederci cosa mai ci fosse da ridere durante l'interrogazione; forse le è sfuggito invece che mentre alcuni (pagati dai contribuenti) parlavano gioiosamente dei fatti loro, altri (anche di maggioranza) scuotevano la testa e si associavano al nostro coro muto di “ma che sta a dì?”.
I volontari viterbesi delle associazioni Musi Sereni e Mifido Difido
Sabato 10 settembre 2016