Viterbo | cronache animali
È la storia incredibile di una simil lupetta di tre anni, presa in un canile di Viterbo e poi riportata indietro perché “troppo tranquilla”. Adesso cerca una famiglia che le voglia bene per davvero
di Sabrina Mechella
Riportata in canile perché troppo buona. È la storia incredibile di Nicol, simil lupetta di tre anni, presa in un canile di Viterbo e poi riportata indietro dopo solo una settimana perché “troppo tranquilla”. I cani adottati e poi restituiti come pacchi sono molti purtroppo e i motivi sostenuti dalle persone, molto spesso vere e proprie scuse, sono svariati: un’improvvisa allergia del bambino, un trasloco, una separazione, il fatto che l’animale abbai troppo, che sia troppo vivace. Mai si era sentito di un cane rispedito al mittente perché eccessivamente tranquillo: “Non la vogliono più perché non abbaia, non scappa, sta sdraiata sotto al portico e va a dormire nella cuccia, l'hanno definita un soprammobile. È bastato dire: "Addio piccolina tra noi non è nato niente" mi hanno dato il guinzaglio e questo è tutto” afferma addolorata Paola, la volontaria che se ne sta occupando. “Eppure questa persona l’ha scelta valutando ben 126 cani, scartando varie razze e volendo proprio lei”.
Storie di abbandoni che sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Spesso cucciolate intere, cani di tutte le età e razze. Non si salvano nemmeno quelli col pedigree: tremenda la storia raccontata a questo proposito da Francesca, una volontaria del canile comunale di Viterbo: “Ricordo come fosse ieri un barboncino nero lasciato qui da noi all’età di otto anni. Il proprietario lo ha scaricato senza voltarsi indietro. Il cagnolino ha pianto e abbaiato per tre giorni interi, il muso contro la grata. Il quarto giorno lo abbiamo trovato morto: il veterinario ci disse che gli si era spaccato il cuore”.
Ieri Paola ha avuto lo straziante compito di riportare la piccola in canile: “Quello che mi ha sconvolto è stata la freddezza con cui me l'ha restituita, lo stesso sentimento che si prova quando si restituisce un pantalone per taglia sbagliata” racconta. “Nicol non voleva entrare nel box, l'ho dovuta prendere in braccio, una cosa straziante”. E pensare che la piccola è il cane ideale: tre anni circa, taglia media simil lupetto, va d’accordo con gli altri cani, ignora i gatti, adora i bambini e sgranocchiare il pane secco. L’8 agosto prossimo ha la sterilizzazione prenotata, quindi chi la adotterà avrà anche questa incombenza in meno. Nicol merita una vera famiglia che la apprezzi per il cane dolce e mite quale è, merita la sicurezza di una casa e tante carezze, altro non chiede. Sarebbe ingiusto e crudele lasciarla consumare dietro quelle sbarre, pensando di essere stata rifiutata e punita senza capirne il perché.
Info: Paola 347.551.8292, Nicola 3286190092.
Mercoledì 20 luglio 2016