Viterbo | eventi
L’affluenza al museo è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Ogni giorno infatti, a partire dalle ore 17 fino alla chiusura in tarda notte, tantissimi visitatori sono entrati a Palazzo degli Alessandri, in Piazza San Pellegrino
Per celebrare la decima edizione del festival Caffeina ha voluto regalarsi e regalare a tutti il “Museo del bacio” come massimo emblema del tema scelto quest’anno: #unbacioinbocca. L’affluenza al museo è andata oltre ogni più rosea aspettativa. Ogni giorno infatti, a partire dalle ore 17 fino alla chiusura in tarda notte, tantissimi visitatori sono entrati a Palazzo degli Alessandri, in Piazza San Pellegrino.
La prima sala da visitare si trova subito all'entrata ed è “La storia del bacio”, un vero e proprio percorso storico, artistico e antropologico dalle origini fino ad oggi sul gesto più antico e bello dell’umanità. Sulla loggia del palazzo, ad attendere i visitatori, c’è la Profumeria Nuzio, partner del museo che mette a disposizione la sua storica competenza per truccare chiunque lo voglia. Il pannello posto all'entrata del Museo è diventato un trionfo di baci. Quella che ormai è una tradizione, prevede che ognuno si metta il rossetto e lasci uno stampo sul pannello. Uomini, donne e bambini in pochi giorni hanno già riempito ogni spazio. Durante questo gesto viene fatta una foto che viene subito condivisa in rete grazie all’hashtag #unbacioinbocca. Anche questa felice intuizione sta spopolando sul web. Al secondo piano del museo troviamo le 4 stanze tematiche: bacio d’amore, bacio di passione, bacio del peccato e, infine, il bacio della morte. Il tutto è arricchito da proiezioni e musiche a tema. Inoltre i ragazzi del Liceo artistico Orioli di Viterbo e quelli del Liceo artistico Midossi di Vignanello lavorano sul momento, dando dimostrazione ai visitatori di come nasce un’opera d’arte. Ci sono infatti statue, bassorilievi, fotografie e tele. Il “Museo del bacio” - a cura di Angelo Deiana e Sabrina Ricci con grafiche di Paolo Pero e l'allestimento di Gianni Cesarini - è, inoltre, sede di esposizione del Premio Internazione Gif animate a cura di Serena Achilli e Algoritmo festival e dell'opera di Nestore Bernardi, che sigla il gemellaggio con lo Spoleto Art Festival.
Il fiore all'occhiello di Caffeina 2016 ha contribuito a mandare il messaggio di passione e di amore verso la cultura e verso ogni forma di interesse. Intanto Caffeina annuncia anche una sorpresa, visto l’enorme successo del museo. Lasciatevi inebriare, se ancora non lo avete fatto, dalle immagini, dalle citazioni e dalla passione che questo museo trasmette. “Ma poi che cosa è un bacio? Un giuramento fatto un poco più da presso, un più preciso patto, una connessione che sigillar si vuole, un apostrofo roseo messo tra le parole t'amo”.
Sabato 2 luglio 2016