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Benedizione degli animali alla Trinità di Viterbo

Erano tanti stamani alle 10,30 (nonostante il freddo pungente) i cani e i gatti che si sono ritrovati con i loro umani davanti al piazzale della chiesa nella giornata di Sant’Antonio Abate

di Sabrina Mechella

Padre Ludovico benedice gli animal
Padre Ludovico benedice gli animal

Di tutte le razze e le età, col cappottino o senza, in borsa o in gabbia. Erano tanti stamani alle 10,30 (nonostante il freddo pungente) i cani e i gatti che si sono ritrovati con i loro umani davanti al piazzale della chiesa della Santissima Trinità, a Viterbo, per la consueta benedizione degli animali nella giornata di Sant’Antonio Abate.

Un’occasione per ritrovarsi insieme agli inseparabili compagni di vita a quattrozampe nel solco di quanto professa ormai dall’inizio del suo mandato papa Francesco: rispetto per la Natura e per tutte le sue creature. Lo ha ribadito anche padre Ludovico stamani, durante la benedizione, raccomandando di trattare sempre bene e di rispettare i nostri amici pelosi. Accompagnato da don Flavio ha letto un passo dedicato alla vita di Sant’Antonio e poi ha dispensato (senza risparmio) l’acqua benedetta ai cani e ai gatti presenti. Poi, nell’ingresso del convento adiacente, i partecipanti sono stati invitati a mangiare una colazione contadina a base di caffè, cioccolata, crostate e biscotti preparati dai frati.

Con la benedizione degli animali proseguono gli eventi realizzati dal convento in collaborazione con Irene Temperini, presidente di Pro Loco Viterbo, che hanno visto la SS Trinità protagonista di appuntamenti natalizi davvero particolari: dalla mostra dei presepi realizzati a mano, alle cene medievali, alle mostre di testi antichi, ai concerti, alle serate di narrativa e convivialità. Si può dire che Irene ha rappresentato un vero e proprio ponte tra il convento - per definizione ambiente di meditazione e dunque riservato - con l’esterno. Un ponte che non può che fare bene a entrambi ma soprattutto ai viterbesi e ai turisti che hanno avuto modo di conoscere da vicino la ricchezza e il fascino di una struttura pressoché sconosciuta fino a poco tempo fa.

Domenica 17 gennaio 2016