Bomarzo | turismo nella tuscia
Queste, in sintesi, alcune delle recensioni del sito che raccoglie i pareri dei visitatori di siti turistici. I visitatori hanno trovato bello il luogo in sé, ma lamentano molti deficit nell’organizzazione
Bomarzo, Parco dei Mostri: bello il parco, i servizi meno. “Biglietto caro, poco curato, proibitivo per disabili e passeggini e vietato l’ingresso ai cani”. Queste, in sintesi, alcune delle recensioni di Tripadvisor, del sito che raccoglie i pareri dei visitatori di siti turistici, tra cui anche il luogo di attrazione per eccellenza di Bomarzo, il Parco dei Mostri. I visitatori hanno trovato bello il luogo in sé, ma lamentano molti deficit nell’organizzazione: “Non vi sono sentieri attrezzati per disabili e passeggini va sconsigliata la visita a chi ha problemi di deambulazione. Gli anziani custodi sono poco amichevoli e si inventano di volta in volta (a seconda delle antipatie con i turisti) regole che non sono scritte né segnalate da nessuna parte, minacciando (con il sorriso sulle labbra) multe che non stanno né in cielo né in terra” dice Stefano G.
“Ci è sembrato esagerato il prezzo di 10 euro a persona, la cartina non era per niente esaustiva, sarebbe da migliorare. Inoltre sarebbe opportuno mettere delle indicazioni per orientarsi e soprattutto dei cartelli che spieghino i singoli monumenti” aggiunge Gimilei. “Ingresso caro (10 euro) considerato che non ci sono sconti o agevolazioni per bambini o gruppi famiglia” dice Boungaville da Verona.
“Un luogo inquietante ma allo stesso tempo molto interessante, da visitare possibilmente durante la settimana e lontano dalle frotte di turisti e bambini della domenica. Purtroppo abbiamo dovuto arrangiarci con Internet, perché nonostante l'elevato prezzo del biglietto (10€) non ci è stata fornita alcuna guida né alcuna informazione in merito al parco, solo una cartina fotocopiata con i nomi delle statue” conferma Fullaccia da Roma.
Altro tasto dolente, l’accesso ai cani che nella struttura è vietato, come sottolinea Nemo da Milano: “Per descrivere la mia visita in questo bel parco (che potrebbe essere bellissimo) parto da un dato negativo: l'accesso al parco non è permesso ai cani. Ragion per cui ho dovuto lasciare il mio cane (e mia figlia, di conseguenza) alla residenza dove soggiornavamo. Siamo nel 2015 ma, va detto, il parco sembra non accorgersene. A parte l'assurdo e anacronistico divieto, le pecche non finiscono qua. All'ingresso viene data una cartina bruttina, datata (ma rifarla... no?) che si rivelerà poi approssimativa nel percorso. Percorso che - notate bene - manca quasi totalmente di segnaletica, cartelli descrittivi... insomma, un ottimo esempio di bellezze italiane (perché il parco e le opere sono belle davvero) non valorizzate, con un vago senso di abbandono. Tanto l'attrazione merita e la gente verrà comunque".
“Essendo un museo, anche se all'aperto – risponde la direzione nella sezione domande - gli animali non sono ammessi. La direzione mette comunque a disposizione dei simpatici quattrozampe dei box per sostare il tempo della visita”.
Insomma, giudizi lusinghieri per il parco e per le sue straordinarie sculture, molto meno rispetto ai servizi offerti, che potrebbero essere facilmente migliorati e a costi contenuti. È la solita storia che si verifica in tutta Italia e in particolare in provincia di Viterbo, con poche eccezioni come Civita di Bagnoregio: avere a disposizione un capitale unico e non saperlo sfruttare in tutte le sue potenzialità. Speriamo che gli amministratori della struttura facciano tesoro dei consigli dei visitatori rimasti scontenti.
Sabato 3 ottobre 2015