la seconda edizione

Amici in Fiore, i bambini tornano

a crescere grazie al contatto con la natura

C’è da registrare, purtroppo, che nella provincia di Viterbo lo scorso anno sono solo tre le scuole che hanno aderito all’iniziativa, nonostante la Tuscia detenga uno dei patrimoni naturalistici più belli d’Italia

La locandina dell'iniziativa
La locandina dell'iniziativa

Scoprire il piacere della conoscenza e della cultura dei fiori e delle piante. Questo lo scopo dell’iniziativa Amici in Fiore, presentato martedì scorso alla Camera dei Deputati di Roma. Il percorso didattico dell’iniziativa, i cui dettagli sono disponibili sul sito www.amicinfiore.it, è totalmente gratuito e realizzato con il sostegno di Interflora Italia ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Salute del Territorio e del Mare. Si rivolge ai bambini delle scuole primarie italiane aderenti all’iniziativa per l’anno scolastico 2015-2016, ai loro genitori ed agli insegnanti, come valido supporto al percorso didattico nell’ambito dell’educazione ambientale. Utilizzando un metodo ludico e creativo, agli alunni verranno infatti forniti tutti gli strumenti utili per avvicinarsi alla conoscenza del mondo floreale come strumento di espressione e sviluppo delle relazioni all’interno della società e per riavvicinare i bambini alle emozioni e alla semplicità di gesti spesso a torto considerati di altri tempi.

C’è da registrare, purtroppo, che nella provincia di Viterbo sono solo tre le scuole (due di Vignanello, una di Vallerano) che, nella prima edizione, hanno aderito all’iniziativa, nonostante la Tuscia detenga uno dei patrimoni naturalistici più belli d’Italia.

“Nella sua recente enciclica, Laudato Sì, Papa Francesco stesso ha sottolineato con forza l’urgenza di tutelare il creato e il progetto Amici in Fiore, che ho l’onore di presentare, si inserisce perfettamente in quest’ottica” ha dichiarato l’on. Chiara Braga, della Commissione Ambiente della Camera dei deputati. “Sostenere quest’iniziativa, alla quale faccio i miei migliori auguri per il futuro, significa prendere una posizione netta a favore dell’ambiente e concorrere a far crescere un investimento culturale, in vista della Conferenza mondiale sul clima che si svolgerà a Parigi, dal 30 novembre all’11 dicembre 2015, per garantire un futuro alle nostre giovani generazioni” ha ribadito con forza l’on. Chiara Braga.

“Lanciato solo un anno fa, Amici in Fiore ha già coinvolto 75mila bambini delle scuole elementari che hanno aderito al progetto ed hanno inviato 700 elaborati realizzati in gruppo, tutti visibili on line” ha evidenziato Patrizio Vanessi, presidente di Cse Italia srl e ideatore del progetto didattico. “Si tratta di un progetto che mira ad incentivare l’educazione ambientale, civica e sociale, attraverso la conoscenza della natura e dei fiori, e vuole far tornare i bambini ad interessarsi al mondo che li circonda, risollevando le loro coscienze, coinvolgendo ovviamente il corpo insegnanti e la famiglia” ha ribadito Patrizio Vanessi. “I fiori e le piante sono la base della vita ed una risorsa da valorizzare in un Paese come il nostro che ha una biodiversità ed un patrimonio floristico così imponente” ha ribadito Paolo Ospici, erborista e naturopata, “e se non capiamo questo concetto, non potremo che pagarne le conseguenze”. Per la bioeticista Giordana Pagliariani, “Amici in Fiore ha un alto valore culturale perché è un’iniziativa trasversale ed utile a superare le differenze interculturali, perché educare i bambini all’etica ambientale è contribuire ad un’eduzione delle generazioni future attraverso un approccio responsabile, innanzitutto del singolo”.

Sandro Braghettoni e Luca Iannarone, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Interflora Italia, hanno poi sottolineato che “sposare, per il secondo anno consecutivo, un progetto come Amici in Fiore, significa prendere un impegno sociale e scommettere su quelli che saranno gli adulti di domani, rispolverando quelle buone maniere, quei sentimenti e quell’attenzione all’altro che oggi si tende troppo spesso a mettere nel cassetto”.

Fra i tanti insegnanti intervenuti alla conferenza stampa, suor Cristina Rudella, della scuola Sacro Cuore di Roma, nel quartiere Prenestino, la quale evidenzia che “purtroppo i nostri ragazzi non hanno l’educazione sufficiente per rispettare il creato, che è invece un dono gratuito e disinteressato, da conservare in modo etico e responsabile, seguendo anche quanto scrive lo stesso Pontefice nella sua enciclica”. Anche la professoressa Paola Bonfante, dell’Istituto comprensivo Romeo Chiodi, ricorda che “Amici in Fiore ha permesso di allargare le conoscenze sulla biodiversità e le tematiche sul rispetto dell’ambiente utilizzando il linguaggio della multimedialità, imprescindibile se si vuole arrivare alla mente e al cuore dei nostri ragazzi”.

Giovedì 1 ottobre 2015