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Pannelli di filati fatti a mano per ricoprire il cantiere al parco delle querce. Sono apparsi ieri per colorare il cantiere della palestra in costruzione fortemente voluta dall’amministrazione comunale e altrettanto osteggiata da molti viterbesi
di Sabrina Mechella
Pannelli di filati fatti a mano per ricoprire il cantiere al parco delle querce. Sono apparsi ieri, come per magia, per colorare il cantiere della palestra in costruzione fortemente voluta dall’amministrazione comunale e altrettanto osteggiata da molti viterbesi. La colata di cemento ha occupato una parte dell’area verde del quartiere viterbese Santa Barbara e quindi ecco la protesta colorata e silenziosa del movimento spontaneo di cittadini nato per contestare alcune scelte dell’amministrazione comunale. Ecco la nota di Yarn Bombing Viterbo.
I pannelli dello Yarn Bombing questa volta avvolgono la rete del cantiere al parco delle querce. A maggio del 2015 termina il sogno di poter vivere ed amare il parco delle querce. Il 18 maggio 2015 si apre il cantiere dentro il parco per la costruzione di un impianto sportivo a ridosso di tre querce secolari. I cittadini che frequentavano il parco quotidianamente e la comunità che in esso realizzava tanti eventi gratuiti considera la scelta una prepotenza che ha ignorato ben due petizioni popolari, l'ultima delle quali in 48 ore ha raccolto 600 firme per fermare i lavori dentro il parco.
Non c'è stata la volontà di cercare un altro posto e l'amministrazione comunale si è nascosta dietro l'alibi che, su carta, quel luogo stupendo non era un parco, non era un area verde ma a servizi. Troviamo tutto ciò irrispettoso nei confronti dei cittadini, della città, del territorio. È di una pochezza d'attenzioni e di incompetenza inaudita. È stato procurato un danno enorme compromettendo la valenza estetica ed ornamentale del parco, interferendo con gli equilibri biologici che andavano salvaguardati.
È stato oltraggiato un luogo che gli abitanti considerano il loro giardino e il loro luogo di rigenerazione e relax.
Il parco delle querce era un tesoro ambientale che andava rispettato e difeso. l'amministrazione comunale doveva cercare e trovare un altro luogo per l'impianto sportivo poiché entro il Parco delle Querce si svolgevano già eventi di aggregazione per grandi e piccini; i bambini svolgevano attività educative gratuite volte non solo a comprendere i valori fondamentali del rispetto dell'ambiente, ma anche attività all'avanguardia come corsi di fotografia, avvicinamento ad attività sportive uniche quali il tiro con l’arco o arti marziali.
Grazie alla disponibilità di competenti operatori dei settori si svolgevano corsi per comprendere ed instaurare le giuste relazioni con gli amici a quattro zampe, tema necessario oggi giorno per ristabilire i giusti rapporti anche tra le persone. Ma non solo, la conoscenza del se è del proprio corpo veniva appresa anche grazie ai corsi che coinvolgevano i bambini con la musica; ritmi della natura e del proprio corpo venivano appresi e vissuti attraverso i corsi di percussioni svolti magistralmente nel parco.
Non mancavano gli incontri che facevano poi realmente toccare con mano la natura lasciando impressa nella mente dei piccoli il valore unico e speciale del piantare un seme di quercia, sceglierlo con pazienza e devozione, piantarlo ed attende il germoglio a casa, portando con se un pezzetto di parco. Gli esperti della natura illustravano le giuste attività da svolgere per rispettare la fauna che viveva nel parco; come i cibi adatti da lasciare agli uccellini che vivevano e nidificavano tra le querce e gli ulivi.
I concetti che passavano e che radicavano nelle menti erano quelli del rispetto del territorio e che con esso si salvaguardavano le specie nostrane a rischio estinzione. Tutto questo non esiste più perché il parco è stato cancellato da una colata di cemento proprio nell'area di gioco della comunità del Parco delle Querce.
Lo Yarn Bombing Viterbo protesta contro questo scempio portando i suoi colori, i sui filati, l'intrecci di idee ed amore realizzati a mano per dire ancora una volta no al cantiere dentro al parco delle querce.
Domenica 13 settembre 2015