Viterbo | parla il console del touring club

Sfregio della Fontana Grande, Vincenzo Ceniti

«Esiste una copia fedele ridotta a Rodi»

La copia venne realizzata da un artigiano viterbese (Alfredo Maggini) nel 1911 per l’Esposizione Universale di Roma

Vincenzo Ceniti a Rodi di fronte alla copia della Fontana Grande
Vincenzo Ceniti a Rodi di fronte alla copia della Fontana Grande

La Fontana Grande di Viterbo che ha subito un atto vandalico: di seguito l'intervento di Vincenzo Ceniti, console del Touring Club, che ricorda l'esistenza di una copia fedele in scala ridotta a Rodi.

L’atto vandalico che ha subito la Fontana Grande di Viterbo, mi ricorda che a Rodi, in piazza Eleftherias, davanti al porto di Mandraki, è collocata una sua riproduzione fedele in scala ridotta.

La copia venne realizzata da un artigiano viterbese (Alfredo Maggini) nel 1911 per l’Esposizione Universale di Roma. Dopo la manifestazione venne venduta ad un notaio di Roma e rimase per molto tempo smontata in un magazzino, finché per motivi ignoti venne portata a Rodi nel periodo dell’occupazione italiana ed ivi ricollocata.

Più volte, come console del Touring Club, mi sono interessato per sistemare presso la fontana di Rodi una targa che ricordi l’episodio, come premessa anche ad ulteriori occasioni di amicizia, nella considerazione, peraltro, che i Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme (i “Cavalieri di Rodi”) furono accolti a Viterbo dal 1524 al 1527 prima di partire per Malta. La proposta non ha ricevuto nessun sostegno, ma torno a ripeterla anche perché avverto oggi più interesse da parte delle istituzioni locali all’immagine turistica della nostra città. Un ricordo di quella fontana? Pulita e prodiga di acqua.

Domenica 9 agosto 2015