Viterbo | il problema denunciato alle autorità

Raccolta differenziata nelle isole di prossimità

Perchè i rifiuti finiscono insieme nel camion

Viterbo Ambiente: «Succede quando nei cassonetti della plastica, ad esempio, vengono gettati rifiuti di altro tipo. A quel punto non si può più fare nulla, i prodotti non sono più recuperabili e viene caricato tutto insieme nell’indifferenziato»

L'isola ecologica di Pian di Tortora lo scorso anno
L'isola ecologica di Pian di Tortora lo scorso anno

Raccolta differenziata nelle isole di prossimità, differenziata per modo di dire. In realtà, nei cassonetti di plastica, cartone, vetro e rifiuti elettronici delle isole ecologiche della periferia di Viterbo finisce di tutto e gli operatori di Viterbo Ambiente, alla fine, raccolgono i diversi rifiuti insieme nel camion dell’indifferenziato. Alla società che gestisce la raccolta rifiuti di Viterbo e Montefiascone ammettono che questo accade: «Succede quando nei cassonetti della plastica, ad esempio, vengono gettati rifiuti di altro tipo. A quel punto non si può più fare nulla, i prodotti non sono più recuperabili e viene caricato tutto insieme nell’indifferenziato».

Ma quante volte passano i camion della plastica, del metallo, del cartone e del vetro nelle isole ecologiche? «Almeno due volte a settimana – rispondono - e abbiamo aumentato la frequenza dell’indifferenziato a sei giorni su sette, fuori dal capitolato, proprio per evitare l’abbandono dei sacchetti sia in terra, sia negli altri contenitori. Ma il problema rimane».

Non proprio una bella notizia per l’utente virtuoso che si applica diligentemente a separare i rifiuti per poi sapere che i suoi sforzi non servono a nulla. «È vero – concordano alla Viterbo Ambiente – ed è triste che i molti cittadini diligenti poi vedano vanificarsi i loro sforzi per colpa di qualcuno che se ne frega dell’ambiente e getta tutto come gli capita. Noi abbiamo segnalato più volte ciò che accade alle autorità locali e il problema è noto da tempo. Le isole di prossimità – aggiungono – non dovrebbero più esistere e il servizio porta a porta doveva iniziare a ottobre dello scorso anno. Abbiamo addirittura consegnato i mastelli per la differenziata ai cittadini delle zone non ancora servite dal porta a porta ma il Comune di Viterbo ha bloccato tutto».

L’assessore comunale all’Ambiente, Andrea Vannini, poco tempo fa aveva annunciato l’avvio al più presto della raccolta differenziata nelle abitazioni dell’estrema periferia di Viterbo, anche in virtù del fatto che questi cittadini, in ogni caso, pagano la stessa tariffa di coloro che sono serviti dal porta a porta. Staremo a vedere, anche perché il contatore della differenziata del capoluogo della Tuscia che appare nella home page di Viterbo Ambiente, dal 53,20% attuale potrebbe salire molto di più.

Giovedì 23 luglio 2015