Viterbo | cattive abitudini
Chiamate comunemente "nacchere di mare" sono una specie marina protetta. Gli agenti di Polizia Municipale sono intervenuti in seguito alla segnalazione dell'Area Marina protetta di Tavolara che aveva visto gli esemplari in un residence a Murta Maria
Una coppia di cinquantenni della Tuscia, in vacanza a Murta Maria, località balneare a sud di Olbia, è stata denunciata all'autorità giudiziaria dalla Polizia locale per aver raccolto quattro esemplari di "pinna nobilis. Si tratta del mollusco bivalve più grande del Mediterraneo, comunemente chiamata "nacchera di mare", che può raggiungere un metro di lunghezza e appartiene alla categoria di “animali di interesse comunitario che richiedono una rigorosa protezione e perciò ne è vietata la raccolta se non per scopi scientifici”.
Gli agenti di Polizia Municipale sono intervenuti in seguito alla segnalazione dell'Area Marina protetta di Tavolara, che aveva notato le quattro nacchere sistemate nel giardino di un residence a Murta Maria, in attesa del rientro a casa, dove sarebbero diventato un souvenir delle vacanze in Sardegna.
Ora le quattro nacchere sono state affidate all'Area marina protetta di Tavolara per posizionarle nell'acquario virtuale presente nella sede di Olbia. (Redazione Tiscali.it)
Martedì 14 luglio 2015