Viterbo | "vento di maestrale"
È il verbale reso pubblico stamani dal consigliere comunale che riguarda la commissione in cui si parla di Pef (Piano economico finanziario) sui rifiuti viterbesi che in questi giorni sono nell’occhio del ciclone per presunti illeciti
Tante parole ma fumose. Si riassume così il verbale reso pubblico stamani dal consigliere Gianmaria Santucci, che riguarda la commissione comunale dello scorso 22 luglio, in cui si parla di Pef (Piano economico finanziario) sui rifiuti viterbesi che in questi giorni sono nell’occhio del ciclone per presunti illeciti. La conversazione si svolge tra Santucci ed Ernesto Dello Vicario, dirigente comunale lavori pubblici e manutenzioni attualmente ai domiciliari per la vicenda “Vento di maestrale” che ha portato all’arresto nove persone con capi di imputazione, a vario titolo, per truffa, frode in pubblica fornitura, falso materiale, falso ideologico, abuso d'ufficio. Santucci chiede spiegazioni in merito ai costi di gestione del servizio di raccolta rifiuti di competenza della società Viterbo Ambiente, in particolare il costo di spazzamento, proprio quella voce che ha portato gli inquirenti a vederci chiaro perché, secondo l’accusa, i responsabili di Viterbo Ambiente fatturavano al Comune di Viterbo spese per operazioni di pulizia delle strade con gli appositi mezzi meccanici, che invece restavano fermi nel deposito, con evidente accumulo di immondizia nelle strade. Nella conversazione Dello Vicario ipotizza un costo aggiuntivo per la raccolta porta a porta nelle zone C come Ponte di Cetti e limitrofe: in quelle zone questa raccolta non è mai stata effettuata, ma agli utenti veniva invece già fatto pagare per intero in bolletta (vedi articolo Reteluna).
Ecco di seguito il verbale per intero.
Presidente II Commissione Livio Treta: consigliere Santucci. Consigliere Gian Maria Santucci: Scusi Presidente, perché credevo di aver capito e invece non ho capito. Praticamente il costo del servizio oscilla, da un lato aumenta perché c’è l’aumento del numero delle utenze, dall’altro diminuisce per via della diminuzione del conferito. Io non ho capito il saldo quant’è? Perché siccome adesso ho sentito 700 mila euro tra multe, saldo, io ho sentito 700 mila euro. Allora io quello che chiedevo è, lo diceva prima il Consigliere Volpi, era preparato, rispetto alle sanzioni che sono state fatte che, per carità ha ragione, io condivido, non è che possono far parte integrante di un contratto di servizio, le sanzioni andrebbero teoricamente eliminate, si spera che il contratto funzioni, il servizio funzioni e quindi non ci siano più. Il risparmio vero e proprio alla fine dell’anno quanto si sarebbe risparmiato con il minor conferimento in discarica e con, diciamo così, le sanzioni irrorate alla società? Faccio una domanda ancora più semplice, il costo di spazzamento quanto sarà in più?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Adesso i dati 2013, che per altro un piano non approvato, il piano 2013 non è mai stato né istruito, né approvato da parte nostra, era una proposta.
Consigliere Gian Maria Santucci: Capito Ingegnere? Il punto è questo qui, il raffronto su che lo facciamo?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Cosa?
Consigliere Gian Maria Santucci: Il raffronto 2013-2014 su che lo facciamo se non su quel conto lì che dice il Consigliere Volpi?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Sì sì, va benissimo.
Consigliere Gian Maria Santucci: Indipendentemente se è stato approvato o no, la differenza tra il 2013 e il 2014 quanto è? Quanto aumenta? Quali sono le cifre dei costi che aumentano e quali sono le cifre dei costi che diminuiscono?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Che cosa? Quale voce?
Consigliere Gian Maria Santucci: Allora aumentano le entrate di? Di quanto aumentano per il numero delle utenze? Quindi aumenteranno anche le entrate.
Ingegner Ernesto Dello Vicario: L’effetto del maggior numero di utenze sulle entrate è valutabile dopo aver applicato, quindi io non lo so nella fase di relazione del piano economico finanziario, perché io nel piano dico quali sono i costi e quindi la Tari deve bilanciare questi costi. Questo maggior numero di utenze inciderà, in un modo che ha determinato il collega Quintarelli, nel calcolo della Tari sulle entrate, cosa che io non so, so solo che le entrate bilanciano integralmente i costi.
Consigliere Gian Maria Santucci: Sui costi?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: In termini di costi quest’anno il costo complessivo del contratto rispetto ai costi contrattuali base aumenta di 129 mila euro.
Consigliere Gian Maria Santucci: Ma perché avete compreso già lo spazzamento in più?
Ingegner Ernesto Dello Vicario: La quota di spazzamento in più è solo però rispetto ai 450 proposti in termini di previsione di capitolo di bilancio, incide per 112 mila perché è solo l’ultima parte dell’anno. Questo meccanismo deriva purtroppo da una tabella algebrica insomma.
Consigliere Gian Maria Santucci: Non ho capito, questo io sto cercando di capire, altrimenti diventa difficile, non ho capito quant’è il saldo.
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Se vuole faccio l’elenco delle cose in più e in meno.
Consigliere Gian Maria Santucci: Quello voglio.
Ingegner Ernesto Dello Vicario: Allora abbiamo l’estensione del servizio porta a porta, scusate sarà noioso, ma sono dieci voci, alle utenze che ricadono in zona C, Ponte di Cetti sostanzialmente e qualche altra zona, è su base annua di 45 mila euro circa, costo 2014, confutato per un trimestre, 11 mila e 200 euro in più di costo.
C’è un risparmio su base annua per minori frequenze di raccolta dell’indifferenziato del centro storico, per averlo adeguato a tutto, di 221 mila euro annui, 11 meno 221.
Poi c’è invece una maggiore frequenza della raccolta del cartone e della carta nel centro storico, insomma in grosse linee, che sono più 173 mila. Poi c’è questa miglioria su servizio di spazzamento calcolata solo come quota parte sulla competenza attribuita al capitolo diciamo, alla possibilità di progettazione che abbiamo di 112 mila euro. 7 mila euro in più di manifesti abusivi, le maggiori utenze servite derivanti dal censimento sono 141 mila euro su base annua, questi incidono per l’intero importo perché questi ce li abbiamo già da gennaio. Il servizio di corvée nel centro storico, attivato già lo scorso anno e poi andato a regime da gennaio, che è una persona insomma sostanzialmente in turno giornaliero per un anno, due turni da tre ore l’uno, ma insomma è il costo di una persona, sono 41 mila euro. Poi ci sono un maggior numero di isole di prossimità rispetto alle 55 mi pare che fossero previste contrattualmente, ne abbiamo messe un paio in più, quindi in proporzione questo costa 9 mila e 700 euro l’anno in più. Sulle isole di prossimità, questo è un problema insomma che prima o poi dovremmo risolvere, da quest’anno lo abbiamo, stiamo facendo più passaggi di raccolta a settimana. Era previsto di fare tre passaggi di svuotamento per la situazione che tutti conosciamo, ci passiamo anche sei su sette, a seconda delle isole, da quattro a sei su sette e quindi sono 27 mila euro in più e poi quest’anno la raccolta dell’organico riduce 175 mila euro. La somma algebrica di queste cose conduce a più 129 mila, per questo non c’è una correlazione diretta tra le singole voci, questa somma algebrica portata al prossimo anno dove tutto quello che è allo 0.25 diventerà 1, porta a meno 23 mila, ma è somma algebrica, poi in realtà è meno 23 perché abbiamo messo 450 sullo spazzamento, questo è il quadro.
Consigliere Gian Maria Santucci. Due cortesie, una se è possibile avere una copia di quel foglio perché questo è chiarificativo molto più di tante discussioni.
Venerdì 5 giugno 2015