Viterbo | la nota del comune
Così l'assessore comunale all'Ambiente: «Proporrò immediatamente l'attivazione del servizio alle circa 600 utenze che già pagano la tariffa rifiuti piena, ma che ancora erano soggette al servizio di strada». Previsti anche rimborsi?
di Sabrina Mechella
«Proporrò immediatamente alla giunta una delibera che attivi il porta a porta alle circa 600 utenze che già pagano la tariffa rifiuti piena, ma che ancora erano soggette al servizio di strada (cassoni stradali per intenderci). Si tratta di utenze in zona Ponte dei Cetti, strada Sammartinese, Case Rosse, parte di Strada Filante e altre. La delibera è pronta ed entro domani verrà caricata sul portale del Comune».
Così l’assessore all’’Ambiente comunale, Andrea Vannini, nella nota inviata in merito all’insoddisfazione del consigliere Serra riguardo la sua attività di assessore, specie sulla mancata estensione del porta a porta. «Mi astengo su qualsiasi giudizio di merito sul tempi e termini con i quali tale posizione è stata manifestata – dice Vannini -. Capisco e condivido nei contenuti la sollecitazione fatta dal consigliere Serra, che ritengo interpreti parte della cittadinanza, sulla necessità di avviare il porta a porta. Tuttavia, nella spinta passionale a perorare l’attuazione di un nuovo servizio, si dovrebbe sempre essere coscienti del percorso amministrativo che obbliga a tappe che hanno tempi e modi dettati dalle norme.
Il percorso intrapreso oramai da qualche mese da me e dal mio settore prevede l’approvazione in giunta di un atto transattivo che va a risolvere alcune incertezze contrattuali con l’azienda, incertezze che potrebbero causare al Comune importanti aggravi di spesa. Questo atto è stato oggetto di confronto con l’azienda, in presenza di un supporto legale al Rup – responsabile unico del procedimento - ed elaborato con estrema attenzione, prevedendo tutti gli scenari che la sua approvazione avrebbe potuto generare. Al momento, al fine di avere le massime garanzie, è stato aperto il confronto con il segretario generale e il dirigente più alto in grado per acquisire un ulteriore parere terzo all’atto preparato che, nella versione attuale, è a evidente vantaggio dell’amministrazione. L’approvazione di tale atto chiuderà il contradditorio con l’azienda, che di fatto ci ha bloccato nella possibilità di introdurre nuovi e migliori servizi per i cittadini; contestualmente ci permetterà di dedicare tempo al processo di estensione del porta a porta in zona C, con l’eliminazione del 90% delle isole di prossimità, e di rimodulare ed integrare i turni di spazzamento introducendo, finalmente, gli spazzini di quartiere. Sono certo che la Giunta considererà l’atto, e ciò che ne consegue riguardo ai servizi ai cittadini, con la dovuta attenzione e rigore e arriverà in tempi brevi a una decisione».
«Nel frattempo, per dare un segnale di attenzione alla città – annuncia Vannini - proporrò immediatamente alla giunta una delibera che attivi il porta a porta alle circa 600 utenze che già pagano la tariffa rifiuti piena, ma che ancora erano soggette al servizio di strada (cassoni stradali per intenderci). Si tratta di utenze in zona Ponte dei Cetti, strada Sammartinese, Case Rosse, parte di Strada Filante e altre. La delibera è pronta ed entro domani verrà caricata sul portale del Comune».
«Altro piccolo passo avanti, nel giro di una-due settimane verrà attivata l’apertura automatica dei contenitori dell’olio vegetale - aggiunge l’assessore - per tutti gli utenti che hanno ritirato gli appositi contenitori domestici presso l’Ecosportello a Via Garbini. Ricordo che i contenitori domestici sono disponibili gratuitamente per tutti coloro che ne vorranno usufruire. Seguiranno a breve le istruzioni, tra l’altro semplicissime, per far scattare la serratura. Vi ricordo anche il nuovo Dizionario dei Rifiuti, anch’esso disponibile gratuitamente presso l’Ecosportello e anche presso gli stand ai mercati rionali, e i 67 nuovi cestini gettacarte in via di posizionamento nel centro storico».
«Tutto questo segue le attività svolte finora che hanno introdotto elementi migliorativi nel servizio – conclude Vannini - quali i ripassi pomeridiani sulle criticità segnalate, un presidio più attento del territorio, un contatto continuo con i cittadini tramite l’Ecosportello, la mia mail, social come Facebook, Messanger, eccetera. Stiamo facendo del nostro meglio, so che non è mai abbastanza, ma avverto, tutto sommato, una buona e confortante risposta da parte dei cittadini a cui, non sempre, riusciamo a dare soluzioni immediate, ma comunque a garantire un canale di comunicazione efficiente e risposte in tempi brevissimi.
Di questo sono molto orgoglioso, molto più del raggiungimento del 55% di raccolta differenziata: oggi chi mi scrive per mail o mi telefona direttamente, riceve risposte nell’arco di 24-48 ore e la visita dei funzionari sul posto per verificare e risolvere le criticità».
Una considerazione nasce spontanea: ma quei cittadini che pagano il porta a porta pur non avendo mai usufruito del servizio saranno rimborsati?
Giovedì 14 maggio 2015