Vetralla | il 9 maggio alle 18, oleificio paolocci
“A fronte della situazione venutasi a creare in Puglia - riporta il responsabile scientifico, dottor Balestra, del dipartimento Dafne - riteniamo opportuno incontrare gli addetti del settore regionali per parlare della problematica"
Olivo e Xylella fasidiosa, l’Università della Tuscia (Dafne) e la Regione Lazio si attivano per informare la Filiera Regionale. Recentemente, in Puglia, è stato segnalato ufficialmente per la prima volta in Italia come in tutta l’Unione europea, un patogeno a carico dell’olivo (Olea europea L.) particolarmente pericoloso denominato Xylella fastidiosa, ritenuto responsabile del "Complesso del Disseccamento Rapido dell'Olivo" (CoDiRO).
La sintomatologia si caratterizza con un diffuso avvizzimento e disseccamento di tutti gli organi aerei ed un imbrunimento interno dei tessuti vascolari e spesso le piante vanno incontro a morte. Questo batterio, è talmente pericoloso e dannoso, da essere stato incluso nella lista A1 della European Plant Protection Organization (Eppo), dal 1981. Si tratta di un patogeno notoriamente dannoso negli Stati Uniti ed in particolare in California, come Nord e Centro America. Asia, ed area Caraibica, su vite (la patologia è nota come Pierces disease), agrumi, oleandro e molte altre specie da frutto, come su differenti specie erbacee ed ornamentali (più di 70 specie vegetali per un totale di oltre 150 differenti ospiti); inoltre alla sua diffusione, concorrono differenti insetti, soprattutto della Famiglia dei Cicadellidi.
“A fronte della situazione venutasi a creare in Puglia - riporta il responsabile scientifico, dottor Balestra, del dipartimento Dafne - tramite differenti incontri nell’ambito di uno specifico Progetto Psr della Regione Lazio, riteniamo opportuno informare la filiera Olivicola/Olearia Regionale della problematica".
L’appuntamento è per il prossimo 9 maggio alle 18, presso l’Oleificio Paolocci di Vetralla, dove si parlerà pertanto di questa problematica fitosanitaria.
Giovedì 30 aprile 2015