Viterbo | per tutta la durata dell'evento milanese
Partendo dalla ricerca delle fonti storiche, si creeranno di due liste dei cibi: Menu dei Papi e Mangiare dei Pellegrini, che saranno inserite nelle carte delle attività di ristorazione della Tuscia aderenti all'iniziativa
di Sabrina Mechella
Offrire due menù “speciali” per accogliere i turisti e far conoscere le produzioni di eccellenze locali agroalimentari ed il loro legame storico - culturale con il territorio, immergendoli in un turismo “esperienziale”. Questo l’appello di Caffeina rivolto agli esercenti della Tuscia, soggetto capofila, insieme a Archivio di Stato, Provincia di Viterbo Comune di Bagnoregio, Comune di Bolsena, Comune di Capodimonte, Comune di Caprarola, Comune di Marta, Comune di Montefiascone, Comune di Gradoli, Promotuscia Viaggi e Congressi srl e Angeli Film srl, che sta realizzando una serie di attività approvate dalla Regione Lazio relativamente al bando per Progetti coerenti con il tema di Expo 2015: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Il progetto “Menu dei Papi, il mangiare dei pellegrini. Storie, cibi e spiritualità sulle strade della Tuscia” sarà interamente realizzato a Viterbo e in tutta la provincia ed è volto ad evidenziare le peculiarità del territorio viterbese perché siano raccontate nell’anno di Expo 2015.
Il progetto è articolato in numerose azioni, una di esse è relativa alla creazione, partendo dalla ricerca delle fonti storiche, di due liste dei cibi: Menu dei Papi e Mangiare dei Pellegrini, con lo scopo di incrementare l’economia della città e della provincia di Viterbo. Il Menù dei Papi sarà messo a disposizione di tutti i ristoranti, trattorie, pizzerie e osterie della provincia di Viterbo; il Mangiare dei Pellegrini avrà, invece, una “doppia vita”, sarà a disposizione di tutti i ristoranti, trattorie, pizzerie e osterie della provincia in forma di menù, inoltre sarà possibile acquistare prodotti, alimenti, singoli cibi da degustare sul posto come Mangiare dei Pellegrini, presso quelle che Caffeina segnalerà come le Botteghe del Pellegrino disseminate nei comuni, nei paesi e nei piccoli borghi dell’intero territorio della provincia di Viterbo.
L’individuazione delle Botteghe del Pellegrino avrà il vantaggio di mettere in rete non solo le attività di ristorazione, ma anche produttori, botteghe, attività di generi alimentari e simili. L’adesione al progetto è assolutamente gratuita e non comporta nessun investimento economico. Non esiste, inoltre, nessun impegno particolare se non quello di inserire nei propri menu anche il Menu dei Papi e il Mangiare del Pellegrino, (relativamente al settore della ristorazione e della somministrazione) e di garantire che si proseguirà nella vendita del prodotto, dell’alimento, dei singoli cibi per i quali si è chiesto di aderire, relativamente alle Botteghe del Pellegrino. Per info e adesioni: www.caffeinacultura.it.
Venerdì 3 aprile 2015