Viterbo | mountain bike

Absa Cape Epic, in Sudafrica ottimo

esordio per il viterbese Luca Chiodi

Oggi nel prologo l'atleta, in coppia con l’italo-israeliano Angelo Di Veroli, ha conquistato il quattordicesimo posto tra i Master e il sessantesimo assoluto su 1200 partenti

di Sabrina Mechella

Da sinistra: Angelo Di Veroli e Luca Chiodi
Da sinistra: Angelo Di Veroli e Luca Chiodi

«Alla fine siamo arrivati quattordicesimi tra i Master e sessantesimi assoluti su 1200 partenti. Siamo la seconda miglior coppia italiana, prima di noi c’è soltanto l’ex professionista Daniele Nardello, in coppia con il francese Karl Zoetemelk, che ci hanno distanziato di appena tre minuti e se Angelo Di Veroli, il mio compagno di gara, non avesse forato chissà, potevamo anche fare molto meglio. Comunque un risultato eccezionale, adesso siamo veramente gasati e puntiamo a entrare nei primi dieci della categoria».

Comincia in modo eccellente l’avventura del viterbese Luca Chiodi che oggi, domenica 15 marzo, ha esordito nel prologo della XII edizione della Absa Cape Epic di mountain bike in coppia con l’italo-israeliano Angelo Di Veroli. Un percorso di 20 chilometri per un dislivello di 600 metri, lungo i sentieri della Table Mountain. Con partenza e arrivo a Città del Capo. Domani si comincia a fare sul serio, da Elgin a Elgin, 113 chilometri e 2800 metri di dislivello.

L’Absa Cape Epic è la gara di mountain bike organizzata dall’Unione Ciclista Internazionale che tanti paragonano al Tour de France e al Giro d’Italia per la bici da strada. Comunque una competizione di altissimo livello alla quale ogni anno prendono parte i più forti specialisti del mondo. Sette tappe, tutte di oltre 100 chilometri, più il prologo a Città del Capo. Per un totale di 739 chilometri e un dislivello complessivo di 16 mila metri. Una gara massacrante per la quale bisogna essere preparati alla perfezione. Alla partenza i più forti specialisti del mondo. Il prologo odierno è stato vinto dalla coppia svizzera Martin Gujan-Fabian Giger. Dietro di loro, distanziati di 18 secondi, il tedesco Karl Platt e lo svizzero Urs Huber. Al terzo posto Christoph Sauser, svizzero anche lui, vincitore delle tre precedenti edizioni della Absa Ape Epic nonché pluricampione del mondo, e il ceko Jaroslav Kulhavy, oro olimpico 2012.

Luca Chiodi, che corre con la maglia del CentroItalia Bike Cicli Montanini, comunque la sua gara l’ha già vinta. «Ci sarà da faticare e io farò il possibile per ben figurare – dice - ma già essere qui alla partenza per me è un risultato eccezionale. Tutto quello che verrà dopo sarà un’ulteriore soddisfazione».

Domenica 15 marzo 2015