Viterbo | ieri pomeriggio
Così la nota dell'associazione in merito all’ultima azione di pulizia delle strade viterbesi. A partecipare, stavolta, l’assessore comunale all’Ambiente, che non si è risparmiato nel raccogliere ogni tipo di rifiuto
«L'assessore Andrea Vannini al fianco dei nostri volontari per pulire il fontanile di Fiesoli al bivio di S. Martino».
Così la nota di Viterbo Civica in merito all’ultima azione di pulizia delle strade viterbesi. A partecipare, stavolta, l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Vannini, che non si è risparmiato nel raccogliere ogni tipo di rifiuto. Un gesto importante, soprattutto un esempio di politica partecipe e in prima linea, anche quando non ci sono i flash dei cronisti a pubblicizzarlo. «Un esempio amministrativo virtuoso - affermano i volontari - contro quei cittadini che ancora si ostinano ad abbandonare rifiuti ovunque».
«L'appuntamento alle 14,20 è al distributore sulla Cimina, sopra le caserme - raccontano i civici -. Diverse auto insieme ad un mezzo blu a ruggine portante non ben definito, si ritrovano puntuali e dopo due rapidi “ciao nì”, “come butta”, “ahò che piacere”, “e tu che ci fai?” “Zeffero dai vieni pure tu…”. Ci si muove per strada montagna, il bivio superiore che collega la Cimina a San Martino.
Appena entrati sulla Sp80 c'è un fontanile antico sulla sinistra di quelli con uno spiazzo per pic-nic, alberi secolari, profumo di bosco e acqua che scorre sul peperino. Un tornante sulla strada divide bosco da bosco e civiltà da barbarie. Quello che ci si presenta di fronte è sconvolgente. Ogni sorta di nefandezza, di deiezione, di rifiuto industriale e/o casalingo, e poi sterro, lavandini, scheletri di macellazioni di mucche, carte di credito rubate, perizomi, e plastica, tantissima plastica, di quella che non scompare mai. Siamo una ventina, arriva anche l'assessore Andrea Vannini che dimostra di avere stessa energia dei civici presenti. Si raccoglie rapidamente la vergogna prelevabile con i nostri mezzi.
Questo posto, fuori città è di competenza della provincia, la stessa Provincia che riceve gli introiti delle multe fatte in città e che dovrebbe curarsi del resto. I civici con la pala, rastrelli, buste e guanti si aiutano, raccolgono, aggregano e stivano su quel mezzo blu improponibile ma adeguato allo scopo e assolutamente funzionale. arriva anche il caffè da Viterbo, ancora caldo. Un'ora di lavoro, rastrelli, buste, corde, chiacchiere e risate (tante), fatica e sudore (pochi perché l'unione fa veramente la forza). Ancora due risate – conclude la nota dei volontari - foto ricordo e poi via, a passare un sabato con i cari. Una signora passa e ringrazia, altri si fermano con le auto. Un'altra signora passa, torna indietro, ripassa, si chiede qualcosa e alla fine scende per chiedere. E ringrazia caldamente».
Domenica 15 marzo 2015