Viterbo | decoro urbano
L'associazione viterbese e il responsabile del settore Ambiente del Comune di Viterbo si sono incontrati per discutere insieme il problema immondizia in città. Ecco quello che si sono detti
di Sabrina Mechella
Viterbo Civica e l’assessore comunale all’Ambiente Andrea Vannini si sono incontrati, lunedì scorso a Viterbo per discutere insieme il problema immondizia nella città. L’assessore aveva già incontrato, nei giorno scorsi, i residenti del quartiere Santa Barbara, raccogliendo in quella sede le loro istanze sempre in merito al decoro urbano. La propensione all’ascolto di Vannini è già un primo segnale di avvicinamento verso i cittadini, perché è sempre più evidente che politica e società civile non possono essere scollati tra loro affinché una città si possa definire moderna ed efficiente. Ecco il resoconto di questa giornata nella nota dell’associazione viterbese.
Lunedì pomeriggio abbiamo avuto un incontro con l’assessore Vannini e parte del suo team, ci hanno spiegato il lavoro che stanno facendo per risolvere il problema immondizia. Per il momento si tratta di piccoli traguardi, come l’istallazione di cestini appositi per le deiezioni canine, la possibilità, finalmente, di riciclare il tetrapak e anche la distribuzione dei raccoglitori per oli esausti. Hanno istallato delle telecamere fisse e hanno dato in dotazione alla forestale delle telecamere mobili, grazie alle quali sono state già elevate diverse contravvenzioni per chi abbandona rifiuti.
Puntano moltissimo sull’ecocentro del Riello, un servizio attivato a ottobre e che nelle intenzioni dell’assessore dovrebbe funzionare tutti i giorni e diventare, oltre a un centro raccolta ingombranti, anche un luogo dove conferire rifiuti al di fuori dal calendario di raccolta.
Sono stati istallati anche nuovi cestini in tutto il territorio comunale, peccato che non siano già predisposti per la differenziazione, sarebbero stati un altro aiuto per formare la cittadinanza all’abitudine del riciclo.
L’assessore Vannini ci è sembrato molto disponibile all’ascolto, gli abbiamo messo sul tavolo tutte le criticità che ci sono segnalate ogni giorno.
1) Abbiamo fatto presente il problema del Sacrario e la possibilità di istallare una campana del vetro, per evitare il ripetersi della vergognosa situazione (ricordiamo che una decina di giorni fa abbiamo raccolto quasi una tonnellata di bottiglie di birra). Ci hanno risposto che prenderanno in considerazione la proposta e studieranno la soluzione migliore anche per integrare i nuovi cittadini nel tessuto urbano.
2) Abbiamo segnalato il problema degli affitti in nero: molti affittuari soprattutto stranieri e studenti, non essendo iscritti da nessuna parte non hanno ricevuto i cestelli per la raccolta né le indicazioni per il calendario settimanale. Ci hanno assicurato che stanno facendo controlli incrociati e hanno chiesto la nostra collaborazione per tenere alta l’attenzione su questo problema.
3) Abbiamo parlato anche di quelli che, secondo noi, sono i motivi che spingono ad abbandonare scarti di materiali edili. Purtroppo molti lavorano in nero e sono “costretti” a scaricare illegalmente perché non hanno il formulario richiesto per lo smaltimento in discarica.
Non potendo intervenire alla fonte del problema, abbiamo suggerito di ripulire dove sporcano impegnando una maggiore forza lavoro. Ci hanno assicurato che già stanno pressando Viterbo Ambiente ad assolvere i propri doveri (e noi suggeriamo di mettere un container all'ecocentro Riello dedicato esclusivamente ai scarti edili)
4) Abbiamo portato l’attenzione sulle isole di prossimità, ricordando che di fatto sarebbero illegali, ci è stato promesso che a breve il servizio porta a porta si estenderà, dove possibile, anche alla zona C. In più hanno intenzione di spostare i cassonetti nelle strade consorziali e affidarne il controllo ai vari consorzi.
5) Gli abbiamo ricordato che anche i bagni pubblici sono di competenza di questo assessorato, ci hanno detto che conoscono il problema, che sarebbe loro intenzione riaprire ma che è molto difficile intervenire perché i vecchi bagni pubblici sono tutti in condizioni fatiscenti, là dove non addirittura pericolanti.
6) Abbiamo chiesto di migliorare lo spazzamento delle strade e anche di chiedere di aumentare il numero di dipendenti alla Viterbo Ambiente, che a noi "sembra" sotto organico. Ci hanno confermato che, effettivamente, il numero dei dipendenti è basso ma che non possono intervenire nelle questioni interne della ditta, per il momento si limitano a vigilare e a pungolare affinché svolgano il loro lavoro, non escludendo come ultima possibilità la rescissione del contratto per interruzione di pubblico servizio. Un miglioramento della pulizia è già partito come progetto ma, purtroppo, i cittadini non collaborano e non hanno rimosso le auto per permettere lo spazzamento delle strade interessate.
7) Abbiamo raccontato della nostra raccolta dei tappi di plastica e del grande riscontro che abbiamo incontrato nelle scuole. L’assessore si è dichiarato molto interessato a una futura collaborazione nelle scuole per spiegare a bambini e ragazzi l’importanza dell’educazione ambientale.
Ci auguriamo sinceramente che le soluzioni proposte, che condividiamo, siano effettivamente realizzate, noi vigileremo perché questo accada e ci piacerebbe che tutti i cittadini s’impegnassero a differenziare e a non insudiciare la città, siamo convinti che solo collaborando tutti insieme, istituzioni, associazioni e cittadini, potremo raggiungere l’obiettivo di una città pulita.
Vi preghiamo nel caso notasse qualsiasi disservizio di segnalarcelo su questa pagina come avete sempre fatto oppure alla mail istituzionale messa a disposizione dall’assessore Vannini: assessorevannini@comune.viterbo.it.
Mercoledì 11 febbraio 2015