Viterbo | la nota firmata da emanuela dei
«Mi rammarico del comportamento di alcuni dirigenti scolastici che sanno parlare solo di soldi e costi - afferma l'associazione - trattando i ragazzi come merce di scambio»
Arci Cultura Lesbica è con gli studenti viterbesi, la nota firmata da Emanuela Dei.
Arci Cultura Lesbica appoggia in pieno il lavoro degli studenti delle scuole viterbesi e provincia che con il loro lavoro stanno dicendo no alla politica di mercificazione attuata da questo governo. Per la scuola, come per la gestione dell'acqua pubblica per il lavoro, lo Stato ha da tempo iniziato una progressiva politica di voler privatizzare ciò che pubblico. Per eliminare costi, dicono loro, per arricchire altri diciamo noi. La scuola è un diritto di tutti e deve rimanere pubblica. Le scuole private o paritarie, a mio avviso, non devono diventare il punto di riferimento per i giovani. Non è che pagando una retta salata o agevolando il percorso per far conseguire il diploma a tutti i costi che si migliora il tessuto sociale di questa Italia.
I diritti conquistati per attuare scioperi e occupazioni sono sacrosanti. Capisco che le varie istituzioni scolastiche vogliano, quasi, far dimenticare cosa sia un diritto. Sarebbe molto più facile avere studenti alienati e privi di coscienza in modo da poterli indirizzare ovunque lo si voglia. Ma i giovani hanno testa e cuore. Si parla del loro futuro e della loro istruzione ma non li si interroga su cosa vorrebbero per le loro vite. Li si tratta come merce di scambio. Con queste occupazioni questi giovani stanno dimostrando attenzione e preoccupazione per la politica. Fanno domande, studiano leggono e riflettono su una riforma che li interessa. Mi rammarico del comportamento di alcuni dirigenti scolastici che sanno parlare solo di soldi e costi, in perfetto accordo con la moda del momento. Non c'è dialogo, non c'è empatia con questi giovani. Li si vorrebbe governare, manipolare fargli fare silenzio.
Arci Cultura Lesbica appoggia in pieno chiunque abbia il coraggio di combattere per il proprio futuro e felicità. Offriamo il nostro contributo alle realtà studentesche dicendogli di organizzarsi in un comitato di Viterbo e poi provinciale, in modo da non rimanere isolati ed unire le forze. Il contatto con varie realtà aiuta sempre qualsiasi forza di resistenza. Ad esempio, il dialogo continuo con realtà simili alla nostra come quella di Terni e Roma sono determinati per continuare una campagna di sensibilizzazione sulle tematiche di genere sulla provincia di Viterbo. Inoltre, metto a disposizione me e la nostra associazione per dibattiti, seminari, incontri e assemblee sul tema della diversità, dell'integrazione, lotta contra l'omofobia e sull'annoso problema dell'identità di genere. In poche parole, vi offriamo altri elementi di discussione e confronto non in linea con le direttive istituzionali. Per informazioni. Arci Cultura Lesbica. Tel. 3384927779 o emanueladei@gmai.com
Martedì 16 dicembre 2014