Viterbo | ma con la curia viterbese è tutto chiarito

Presidentessa Proloco Viterbo minacciata

di morte sui social per i cani nel presepe

Irene Temperini aveva associato l'mmagine che ritrae i quattro zampe nel Presepe a un evento dell'associazione. I cattolici viterbesi sono insorti e non sono mancati insulti e minacce: «Una violenza inaudita, sono sconvolta»

di Sabrina Mechella

L'immagine "incriminata"
L'immagine "incriminata"

Minacciata sui social network per aver pubblicato un presepe con i cani. Sembra una barzelletta ma è la triste realtà. “Colpevole” di tale atto ritenuto blasfemo Irene Temperini, presidente di Proloco Viterbo, che ha associato la foto raffigurante un presepe con i quattro zampe a un evento in cartellone nel suo programma natalizio, pubblicandola sulla pagina facebook dell'associazione. L’immagine, che è stata realizzata dalla Lega nazionale difesa del cane, ha offeso alcuni cattolici, in particolare Carla Vanni, coordinatore provinciale del movimento "Sì alla famiglia", la quale ha inviato una lettera di protesta ai giornali locali.

Sconvolta la destinataria di tanta veemenza scatenata da una semplice pubblicazione di un'immagine sul social Irene Temperini, che ha dichiarato di aver ricevuto stamani la telefonata del vicario del Vescovo, don Luigi Fabbri, il quale era stato sollecitato con un gran numero di telefonate di solerti credenti a prendere una posizione ufficiale nei confronti della Temperini: «Mi ha chiamato per chiedermi chiarimenti perché gli era stato detto che avremmo realizzato un presepe con i cani, ma gli ho subito spiegato che non era assolutamente vero e che quella era solo un’immagine scelta per l’evento della giornata dedicata alle famiglie con cani. Mi ha chiesto di togliere la locandina dalla mia pagina Fb perché avrebbe potuto offendere la sensibilità di qualcuno e così ho fatto, ma si è detto felice dell’iniziativa e desideroso di collaborare con noi in futuro. In queste ore la pagina Proloco Viterbo ha avuto 19 mila contatti per questa storia, mi sono arrivati messaggi di una violenza inaudita, temo per la mia incolumità, mi aspetto di trovare la mia macchina rigata o peggio domani mattina. E questa sarebbe carità cristiana? ».

Irene Temperini
Irene Temperini

«Se aveste raffigurato qualunque simbolo islamico associato agli animali non ci sarebbero state proteste verbali, vi avrebbero semplicemente tagliato la gola. Ma queste libertà ve le prendete solo con i cristiani che tollerano quasi tutto. Almeno permetteteci di indignarci prima che qualche legge ci accusi di zoofobia (anche se amo gli animali più di voi) e ci mandi in galera solo per protestare contro una tale mancanza di rispetto» dice il messaggi firmato Antonio Peri.

Per la verità la maggioranza dei post sulla pagina ProLoco Viterbo su facebook sono a sostegno della Temperini: «Ho visto natività rappresentante con tappi di sughero, con gabbiette di spumante, insomma di ogni tipo e nessuno mai si è lamentato, tantomeno scandalizzato! Cosa c'è di più irrispettoso in questa rappresentazione? !» dice Marzia.

«La ProLoco è una associazione libera e democratica che deve tenere conto delle delibere prese dal proprio Cda e dei propri associati. Queste persone sconosciute che mai si sono avvicinate alla ProLoco, che mai si sono tesserate, che mai hanno partecipato ad un evento, se non con articoli sui giornali, per far passare una tesi confessionale, di cosa vogliono parlare? Vogliono visibilità? Ecco l'hanno avuta ora. Incontrarli per farsi definire zucche vuote, eretici, senza Dio e tutte le altre belle cose che stanno scrivendo sulle loro pagine? Hanno già provato ad attaccare quella meravigliosa festa del 31 ottobre dove cento e più bambini si sono divertiti in modo sano e giocoso con maschere e giochi. Con una organizzazione impeccabile fatta da volontari. Se proprio il proliferare sulla nostra pagina nelle ultime ore da parte di persone che non ci conoscono né hanno partecipato mai a nessuna nostra iniziativa, di uno scambio di messaggi intrisi di odio e violenza, di cui di certo siamo certi, nessun Dio potrebbe essere fiero. Ci tengono a festeggiare il Natale perché non si sono proposti ad organizzare qualche cosa? Magari con la ProLoco? Qui a Viterbo si aspetta che qualcuno faccia qualche cosa di bello per poi sparargli addosso. Agite invece di parlare. Il mondo sarebbe migliore» afferma Elisa.

Colpisce certamente la violenza verbale con sui alcuni cattolici si sono accaniti contro un manifesto che raffigura un presepe in versione canina. Colpisce che nessun cattolico viterbese si sia risentito e abbia protestato apertamente alla vista di un manifesto in formato 6x3 che campeggia in città in cui l’immagine di un lattante è associata al messaggio di un compro oro. E ancora, colpisce il fatto che mercoledì papa Francesco ha benedetto i cani del rifugio Parrelli di Roma.

La domanda allora sorge spontanea: come mai i ferventi cristiani ritengono innocua e legittima l’immagine di Babbo Natale, personaggio inventato dalla Coca-Cola negli anni ‘30? Non è altrettanto blasfemo lo sfrenato consumismo che si scatena a Natale, la corsa ai regali, le tavole imbandite di cibi costosi, le abbuffate, le vacanze nei posti esotici? La messa la sera della vigilia sfoggiando il gioiello costoso e la pelliccia? Questi, no, non vanno contro i valori del buon cristiano?

Sabato 6 dicembre 2014