Viterbo | l'opera doveva essere inserita in una mostra organizzata dal comune

Vicenza rinuncia alla Pietà di Del Piombo

«Eccessive polemiche mediatiche»

Così la lettera del sindaco Achille Variati al suo omologo Michelini, ma non è l'unico motivo: «Viterbo non può ad oggi garantire le condizioni di conservazione necessarie delle opere date in cambio»

di Sabrina Mechella

Vicenza rinuncia a Del Piombo: "Troppe polemiche"
Vicenza rinuncia a Del Piombo: "Troppe polemiche"

Vicenza rinuncia alla “Pietà” di Sebastiano del Piombo proveniente da Viterbo. I motivi principali sono il fatto che la sede viterbese non può garantire la perfetta conservazione de "Le quattro età dell'uomo" di Antoon Van Dyck e "Madonna con bambino" di Paolo Veronese, opere date in cambio della Pietà di De Piombo, che doveva arricchire il nutrito gruppo di opere che dal 24 dicembre potranno essere ammirate in Basilica Palladiana in occasione della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”, curata da Marco Goldin e organizzata da Linea d'ombra con il Comune di Vicenza. A giocare a sfavore del cambio anche le recenti polemiche mediatiche relative al prestito del quadro viterbese, che hanno "avvelenato" il clima della collaborazione. 

Di seguto la nota del Comune di Vicenza:

Il sindaco Variati ha inviato una lettera al sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, per comunicare le ragioni della rinuncia al prestito.
L'opera d'arte viterbese sarebbe giunta a Vicenza in cambio di due capolavori conservati ai Musei civici di Vicenza: "Le quattro età dell'uomo" di Antoon Van Dyck e "Madonna con bambino" di Paolo Veronese.
Purtroppo dalle verifiche degli uffici comunali e del personale di Linea d'ombra è emerso che la sede museale di Viterbo non può ad oggi garantire le condizioni di conservazione necessarie. Inoltre le recenti polemiche mediatiche relative al prestito dell'opera di Sebastiano del Piombo non sono certo favorevoli all'instaurarsi di una proficua collaborazione tra le amministrazioni comunali di Viterbo e Vicenza.

Di seguito il testo della lettera inviata dal sindaco Variati al sindaco di Viterbo.

Caro Collega,

faccio seguito ai contatti intercorsi a proposito dello scambio di prestiti di opere d’arte tra le nostre due Istituzioni, che prevedeva l'esposizione a Vicenza della “Pietà” di Sebastiano del Piombo nell'ambito della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”, aperta dal 24 dicembre 2014 al 2 giugno 2015 in Basilica Palladiana e organizzata dalla società Linea d'ombra.

In cambio di quell'opera, avremmo inviato a Viterbo due fra i massimi capolavori di proprietà dei nostri musei civici: "Le quattro età dell'uomo" di Antoon Van Dyck e "Madonna con bambino" di Paolo Veronese.

Come è ovvio che sia, l'operazione avrebbe potuto realizzarsi a fronte delle reciproche garanzie sulla conservazione delle opere stesse: perfetta climatizzazione degli ambienti ospitanti e parametri di sicurezza rispettati, di modo che le rispettive Soprintendenze potessero dare il loro benestare.

Nel frattempo, a seguito delle verifiche svolte dai nostri uffici e dal personale di Linea d'Ombra, è emerso che la sede viterbese non può garantire condizioni di conservazione delle opere sufficienti a perfezionare l'accordo. Né, giunti a questo punto, è possibile rispettare le tempistiche e le modalità di espressione del parere di competenza da parte della Soprintendenza del Veneto.

Peraltro, ci giunge notizia che la Soprintendenza del Lazio abbia già espresso orientamento negativo al trasferimento dell'opera. E dunque anche la disponibilità di Linea d'ombra ad accollarsi una serie di costi relativi a un adeguamento delle condizioni di conservazione delle opere di proprietà dei nostri musei - ammesso che tali interventi potessero essere a loro volta sufficienti a garantire l'approvazione della nostra Soprintendenza - diventa a questo punto vana a fronte di un'oggettiva impossibilità a dare corso ai prestiti.

Non Ti nascondo infine che le pur eccessive polemiche mediatiche di queste ultime settimane sulla possibilità che l'opera di Sebastiano del Piombo lasci la sede viterbese, non avrebbero giovato all'instaurarsi di una serena e proficua sinergia tra le nostre due città. Semmai, al contrario, la felice conclusione dell'operazione avrebbe indebitamente trasformato una reciproca, efficace collaborazione tra istituzioni, in un detonatore per ulteriori querelle.

Ti ringrazio comunque per la disponibilità dimostrata e spero che l'opera di Sebastiano del Piombo possa essere ammirata - oltre che nella Tua splendida città - in altri contesti internazionali che dovessero presentarsi nel prossimo futuro.

Sarò ovviamente lieto di averTi ospite quando vorrai recarTi nella nostra città o quando vorrai visitare la mostra in Basilica Palladiana.

Un cordiale saluto e un augurio di buon lavoro.

Achille Variati

Venerdì 14 novembre 2014