Viterbo | Capranica, Ronciglione, Sutri, Vetralla e Viterbo
L'associazione ambientalista viterbese e il laboratorio di analisi biochimiche “Alimentazione Ambiente Srl” di Roma, hanno avviato una settimana fa controlli campioni sulle acque pubbliche in 5 comuni
Accademia Kronos e il laboratorio di analisi biochimiche “Alimentazione Ambiente Srl” di Roma, hanno avviato una settimana fa controlli campioni sulle acque pubbliche in 5 comuni: Capranica, Ronciglione, Sutri, Vetralla e Viterbo nella frazione di San Martino al Cimino. Ecco i risultati:
Capranica fontana dell’ex stabilimento Mineralneri, valori in ppm: Arsenico = 5 – Uranio 238 = 0,91
Ronciglione Acqua da abitazioni in via A. da Sangallo, valori in ppm: Arsenico = 13 – Uranio 238 = 2,95 Fontanelle dearsinificatore loc. tà Chianello, valori in ppm: Arsenico = 2 – Uranio 238 = 0
Sutri Fontanella pubblica piazza chiesa di San Francesco (valori sospetti, esami da rifare)
Vetralla Fontanella pubblica, di fronte alla sede dei vigili urbani, valori in ppm: Arsenico = 22 – Uranio = 1,25
Viterbo – San Martino al Cimino Fontanella pubblica nel parco (fuori la porta di San Martino strada per il lago di Vico), valori in ppm: Arsenico = 33 – Uranio 238 = 0
Accademia Kronos fa notare che la situazione a Ronciglione sta rientrando nella normalità per quanto riguarda la presenza di Uranio 238, infatti da ppm 40 dello scorso anno si è passati a ppm 2,95. Per l’arsenico dai rubinetti delle abitazioni, invece, c’è ancora da fare, ma il sindaco Giovagnoli ha assicurato che con l’anno nuovo la questione verrà risolta definitivamente. Ottima invece la situazione delle acque erogate dalle 5 fontanelle del nuovo dearsinificatore di Chianello, i valori sono di appena 2 ppm di Arsenico e assenza di Uranio 238.
Va bene anche per Capranica, dove la vecchia fonte dell’ex stabilimento Mineralneri è tornata ad erogare acqua con valori di Arsenico sotto la soglia di legge che è di 10 ppm.
Male invece a Vetralla dove nella fontanella al centro del paese, priva della scritta acqua non potabile, si sono riscontrati valori di Arsenico chiaramente superiori al limite massimo di 10 ppm.
Stessa cosa a San Martino al Cimino dove nel parco pubblico appena fuori la porta principale del paese sulla strada che porta al lago di Vico, nella bella fontana pubblica con una targhetta in ottone in cui c’è scritto acqua potabile, si sono riscontrati valori di arsenico alti (33 ppm).
Per sutri le analisi vanno rifatte perché i valori dell’Arsenico sono risultati esagerati, sicuramente a causa di qualche momentanea contaminazione, per cui detti risultati sono stati invalidati e presto saranno ripetute le analisi.
Secondo Accademia Kronos l’istallazione di dearsinificatori, sia a membrane osmotica che con ossidrilli di ferro, può abbassare i valori di Arsenico e di altri metalli pesanti, a patto di eseguire analisi periodiche e manutenzioni con sostituzioni dei filtri. Senza una adeguata gestione potrebbe accadere che, una volta esaurite le capacità di assorbimento, i dearsenificatori possano improvvisamente rilasciare quantità enormi di arsenico e di altre sostanze tossiche in maniera subdola, senza che la gente ne sia cosciente.
Per questo Accademia Kronos chiede alla Regione Lazio l’istituzione di un Team di controllori che periodicamente possano valutare le concentrazioni di Arsenico e di Uranio 238 nelle acque potabili di tutta la regione e, in particolare, della Tuscia.
Sabato 1 novembre 2014