Protesta dei carrozzieri, in pullman a Roma contro la riforma Rc auto

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Protesta dei carrozzieri, in pullman
a Roma contro la riforma Rc auto

La nota dell'associazione artigiani, stamani in riunione unitaria al Capranichetta e in presidio davanti al ministero dello Sviluppo Economico

Redazione Online

Alcuni carrozzieri della Cna alla manifestazione di Roma
Alcuni carrozzieri della Cna alla manifestazione di Roma

Protesta dei carrozzieri, di seguito la nota della Cna di Viterbo e Civitavecchia.

C’erano anche gli imprenditori della Tuscia e dell’area di Civitavecchia, questa mattina, a Roma, a contestare le disposizioni del provvedimento del governo “Destinazione Italia” che alterano la concorrenza nel settore della riparazione auto e condannano migliaia di imprese, soprattutto le più piccole, a una rapida morte. La manifestazione nazionale unitaria tenuta dalle associazioni di categoria nella sala del Capranichetta, in contemporanea con il presidio organizzato davanti alla sede del ministero dello Sviluppo Economico, ha registrato un numero di presenze superiore alle previsioni. Per facilitare la partecipazione, la CNA Associazione di Viterbo e Civitavecchia aveva messo a disposizione un pullman, che, partito dalla sede di via I Maggio 3, ha fatto tappa a Tarquinia e a Ladispoli. Della delegazione, con Gianfranco Bugiotti, presidente di CNA Servizi alla Comunità - Carrozzerie di Viterbo e Civitavecchia, ha fatto parte anche Luigia Melaragni, segretaria dell’Associazione. Il clima, al Capranichetta, dove sono intervenuti diversi parlamentari, è stato tutt’altro che disteso.

È secco il “no” alle misure contenute nel decreto, considerate come l’ennesimo regalo alle compagnie di assicurazione. E la protesta non si fermerà, se la voce dei carrozzieri non troverà ascolto. «Da settimane siamo mobilitati contro le norme della riforma della Rc Auto che, in caso di incidente, reintroducono sia l’affidamento diretto della riparazione alle carrozzerie convenzionate con le assicurazioni, ledendo così il diritto dell’automobilista a rivolgersi all’officina di fiducia, sia il divieto della possibilità di cessione del credito al carrozziere - commenta Melaragni -. La CNA lavorerà con determinazione affinché, nell’iter parlamentare di conversione del decreto, siano accolte le proposte della categoria, come ha sottolineato oggi il presidente nazionale, Daniele Vaccarino. Ringraziamo, per la disponibilità al confronto che ci hanno espresso, i parlamentari del territorio: Alessandro Mazzoli, che è venuto a salutare la nostra delegazione, Massimiliano Bernini e Alessandra Terrosi».

Mercoledì 15 gennaio 2014

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