Viterbo | lo scorso 20 agosto

La viterbese Marcia Sedoc premiata

al PhotoFestival 2014 di Nettuno

Residente ormai da anni in Provincia di Viterbo la showgirl, ballerina, cantante e attrice è stata tributata per la magistrale interpretazione in un corto teatrale in cui si racconta il dramma vissuto dagli immigrati che sbarcano sulle nostre coste

di Simona Mingolla

La viterbese d'adozione Marcia Sedoc con l'onorevole Gilberto Casciani
La viterbese d'adozione Marcia Sedoc con l'onorevole Gilberto Casciani

Residente ormai da anni in Provincia di Viterbo Marcia Sedoc, showgirl, ballerina, cantante e attrice (ricordata affettuosamente dal pubblico quale "capo-gruppo" del Cacao Meravigliao lanciato da Renzo Arbore in "Indietro Tutta"), dopo il successo conseguito fra luglio e agosto al Caffeina Festival con la prima esperienza laziale del Festival Internazionale Voci dal Sud torna a far parlare di sé. Infatti, per la magistrale interpretazione in un corto teatrale in cui si racconta il dramma vissuto dagli immigrati che sbarcano sulle nostre coste, Marcia è stata premiata il 20 agosto alla quarta edizione del PhotoFestival "Attraverso le pieghe del tempo" a Nettuno (Rm), nell'ambito del progetto No Violence voluto e realizzato del fotografo Michele Simolo contro la violenza femminile.

Da sinistra: Antonella Appiano, Michele Simolo, Eleonora Bocchini e Lisa Bernardini
Da sinistra: Antonella Appiano, Michele Simolo, Eleonora Bocchini e Lisa Bernardini

Nella splendida cornice di Piazza San Giovanni, la giornalista Antonella Appiano ed il regista e conduttore Sky Anthony Peth, coadiuvati da Lisa Bernardini, presidente dell'associazione "Occhio dell'Arte" che ha ideato e curato la suddetta rassegna, hanno presentato al pubblico lavori di altissimo livello artistico, ricchi di spunti di riflessione e di forte impatto emotivo, su tematiche, purtroppo, sempre attuali. Oltre al video No Violence in cui attrici e persone comuni hanno posato gratuitamente per descrivere attraverso gli scatti di Simolo situazioni esecrabili di violenza sulle donne, si sono esibiti e hanno ricevuto il premio anche dall'attivo assessore alla Cultura di Nettuno Eleonora Bocchini: Chiara Pavoni, nel monologo "Tragicamente rosso", accompagnata dal Maestro Mauro Restivo (che ne ha composto le musiche), scritto da Michela Zanarella e Giuseppe Lorin che ne ha curato anche la regia e Giulia Biccellari, nell'interpretazione del testo "Luna di miele", tratto da "Ferite a morte" di Serena Dandini.

Tuttavia, particolarmente coinvolgente è stata la rappresentazione del corto teatrale "A me resta la Speranza!" un lavoro scritto e diretto da Virginia Barrett, ispiratole, come lei stessa racconta: «Nell'estate del 2011, dalla lettura del toccante articolo di Claudio Magris su un tragico sbarco di quel tempo a Lampedusa. La sua attenzione alla globalizzazione dell'indifferenza e all'amnesia del cuore mi colpì molto e mi commosse. Persino il presidente della Repubblica rispose a quell'articolo». L'autrice ha, quindi, messo in scena il profondo senso umano ed etico che lo scrittore-giornalista aveva espresso, puntando l'attenzione sull'abitudine al dolore di entrambi i popoli, migranti e ospitanti, che spesso si risolve in una dolorosa indifferenza.

Da sinistra: Virginia Barrett, Anthony Peth e Lisa Bernardini
Da sinistra: Virginia Barrett, Anthony Peth e Lisa Bernardini

Ed è questo il punto su cui occorre prestare sempre più attenzione: l'inflazione di violenza, trattata spesso dai media in modo da riempire le pagine di cronaca nera con il solo intento di sollecitarne la lettura o visione, si limita ad una denuncia della violenza fine a se stessa e di chi l'ha compiuta per allarmare e compattare l'opinione pubblica, generando nel tempo una sorta di assuefazione che limita li coinvolgimento emotivo oltre che la lettura critica del problema e lo stimolo alla ricerca delle reali cause e soluzioni. Qui Marcia è protagonista nei panni di una donna miracolosamente salvatasi dal naufragio, ma che ha vissuto la tragica morte di molti suoi compagni di viaggio, del marito e del neonato che portava con sé e di Amedeo De Paolis, accompagnati dal Gospel Choir Big Soul Mama (diretto dal Maestro Roberto Del Monte) che hanno interpretato "Lacrime di Colore" (il cui autore è Maurizio Indelicato che, insieme a Marco Guccione ha anche creato la colonna sonora del corto) e con la sua interpretazione ha commosso pubblico ed organizzatori. Questo ha anche messo in luce, come ha evidenziato l’onorevole Gilberto Casciani nel suo intervento, il fatto che è «In manifestazioni di piazza come questa che si sente parlare di sociale, amore, umanità e diritti delle persone» e che ci si emoziona.

Marcia Sedoc con Amedeo De Paolis, Roberto Del Monte e il suo Gospel Choir Big Soul
Marcia Sedoc con Amedeo De Paolis, Roberto Del Monte e il suo Gospel Choir Big Soul

E la gente, come ha sottolineato Virginia Barrett «Ha bisogno di divertirsi, ma anche di emozionarsi grazie a eventi che presentano tematiche forti». Durante la rappresentazione, inoltre, sono state trasmesse in anteprima assoluta le scottanti immagini inedite di uno sbarco di migranti avvenuto sulle coste ragusane il 30 settembre 2013 con un peschereccio non avvistato dalla guardia costiera, dove persero la vita 13 migranti, per gentile concessione dalla giornalista di Video 1, Viviana Sammito. Tale è stato il successo del corto andato in scena al Teatro Ghione di Roma e al Teatro Verdi di Salerno che parteciperà alla nota rassegna Schegge d'Autore dal 3 al 5 ottobre 2014 al Teatro Tor di Nona di Roma che se ne produrrà un corto per il cinema il sarà girato e del montaggio se ne curerà Raimondo Crociani, storico montatore dei film di Ettore Scola, nonché premiato con due David di Donatello dal 28 al 30 settembre 2014 in occasione dell'anniversario della morte dei suddetti migranti proprio a Scicli dove, si terrà la conferenza stampa ed il convegno cui hanno già aderito il sindaco di Lampedusa, Cecile Kienge e il Paul Dongmeza dell'Università degli Stranieri di Perugia.

Mercoledì 27 agosto 2014