Viterbo | dati pubblicati oggi dal sole 24 ore

L'università della Tuscia al 18° posto

nella classifica generale degli atenei italiani

L'ateneo è primo nel Lazio anche per la ricerca e secondo, dopo Firenze, nell'Italia centrale. Tasto dolente la dispersione scolastica. «Un risultato più che lusinghiero che ci sprona a fare ancora meglio» ha commentato il rettore Alessandro Ruggeri

Alessandro Ruggieri, rettore dell'università della Tuscia
Alessandro Ruggieri, rettore dell'università della Tuscia

«L'università della Tuscia al 18° posto nella classifica generale è un risultato più che lusinghiero che ci sprona a fare ancora meglio e a seguitare nella direzione già intrapresa migliorando tutto ciò che si può migliorare tenendo sempre conto degli obiettivi primari per un ateneo come il nostro». Così il rettore dell'università della Tuscia Alessandro Ruggieri ha commentato i dati pubblicati stamattina sul Sole 24 Ore, frutto di una specifica ricerca sulle 61 università statali italiane.

L'ateneo viterbese, sempre nella classifica generale, è il primo nel Lazio ed il secondo, dopo quello di Firenze, nell'Italia centrale. L'università della Tuscia si piazza ancora meglio se si va nei dettagli analizzati dal Sole 24 ore. È 12° nella classifica che riguarda la ricerca. «Un risultato ottimo-commenta ancora Ruggieri - perché anche in questo campo siamo i primi nel Lazio. Si conferma l'elevata qualità della ricerca nel nostro ateneo». 

Ma la posizione è addirittura migliore se si legge la classifica per competitività della ricerca, ossia la capacità di attrarre risorse per progetti di ricerca. In questo ambito è la qualità a giocare un ruolo primario, la qualità delle proposte che provengono dai docenti e dai ricercatori. Se si va ad analizzare la classifica che riguarda il voto che gli studenti danno alle Università che stanno frequentando, quella di Viterbo è addirittura seconda nella classifica.

È il giudizio dei laureandi sui corsi di studio frequentati. Anche questo suscita soddisfazione nel rettore Ruggieri. «Vuol dire – afferma - che la proposta didattica ma soprattutto l'impegno dei nostri docenti è riconosciuto dagli studenti ai quali noi cerchiamo di riservare la massima attenzione. Il secondo posto su 61 atenei è un risultato di grande soddisfazione. L'università della Tuscia, considerando che è un piccolo ateneo, occupa una posizione nel quadro generale italiano di tutto rispetto. Questo si deve al grande lavoro di tutti: docenti, personale amministrativo, studenti. Tuttavia c'è ancora molto da lavorare e noi - ha proseguito il rettore - siamo pronti alla sfida».

Un settore della classifica, infatti, vede l'università della Tuscia non brillare. È quello relativo alla dispersione (immatricolati iscritti al secondo anno). «È un impegno - ha sottolineato Ruggeri - che ci vedrà in prima linea già a cominciare dal prossimo anno accademico e sono sicuro che sarà presto risalita la china». 

Lunedì 23 giugno 2014