Viterbo | a gennaio quattro concerti live

Winter Garden, uno spazio nel cuore

di Viterbo per far vivere l'arte e la musica

È la sfida lanciata da alcuni imprenditori viterbesi e artigiani della Cna di Viterbo e Civitavecchia, che annunciano una serie di eventi incentrati sul rilancio del centro storico attraverso ogni forma di espressione culturale

di Sabrina Mechella

Antonio Delli Iaconi e Luigia Melaragni
Antonio Delli Iaconi e Luigia Melaragni

Tornare a far vivere il centro storico di Viterbo. Una sfida molto ambiziosa lanciata dai gestori degli spazi del Winter Garden e del Magnamagna e alcuni artigiani della Cna di Viterbo e Civitavecchia che hanno lanciato una serie di iniziative per rilanciare il centro città. A illustrare il progetto oggi in conferenza stampa Mauro Torroni, direttore artistico del Winter Club, (una volta Loggia di San Tommaso adesso uno splendido spazio a due passi dal Palazzo dei Papi), Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Antonio Delli Iaconi, assessore alle Politiche per lo Sviluppo Economico del Comune di Viterbo e Antonio Iachini, ebanista e liutaio.

Antonio Iachini, ebanista e luitaio, mentre mostra i suoi strumenti musicali interamente fatti a mano
Antonio Iachini, ebanista e luitaio, mentre mostra i suoi strumenti musicali interamente fatti a mano

«Questo progetto nasce dalla considerazione del fatto che a Viterbo non ci sono molti luoghi in cui unire idee, esperienze e professionalità di diversi settori – ha spiegato Torrroni - . La nostra idea è quella di far diventare questo spazio un luogo per l’arte in ogni sua forma: concerti musicali dal vivo, mostre fotografiche e artigianali (due bassi e cinque chitarre) presentazioni di libri, incontri e dibattiti, iniziative enogastronomiche. Iniziamo proprio da domenica 26 gennaio con la mostra di strumenti artigianali dal laboratorio di ebanisteria e liuteria del maestro Antonio Iachini di Tuscania, che sarà ospitata nel Winter Garden per tutto il giorno. A gennaio ci saranno quattro appuntamenti musicali di musica jazz-blues ogni sabato e una mostra artigianale ogni domenica. Le nostre porte comunque sono aperte per ogni tipo di attività culturale».

«Abbiamo accolto con piacere la proposta del direttore artistico e dei proprietari del Magnamagna – ha sottolineato Melaragni – perché pensiamo che l’artigianato artistico sia un grande valore che può rivitalizzare il centro storico di Viterbo. Iachini è uno degli artigiani più straordinari del Lazio, selezionato tra le 26 ditte di eccellenza regionale». «Ho iniziato del ’79 con un laboratorio di restauro – spiega l’artigiano – e ho lavorato a Urbino, Roma e Matera. L’idea della liuteria è nata dalla passione dei miei figli, entrambi musicisti e così ho iniziato a realizzare strumenti musicali usando schemi originali, con legni stagionati di prima scelta e con ogni dettaglio fatto intermente a mano. E la cosa ha riscosso molto successo».

«Devo dire che di questi tempi non ci sono tante occasioni in cui qualcosa inizia, piuttosto il contrario – ha commentato Delli Iaconi – per questo apprezzo il coraggio di questi ragazzi per quello che sulla carta è un buon progetto perché se ci sono occasioni valide per uscire la gente esce. Il centro storico ha un gran bisogno di tornare a vivere e non si può pensare di risolvere la questione solo con i mercatini, altrimenti la città diventa un museo a cielo aperto visitato unicamente dai turisti. Ci vogliono interventi strutturali a lungo termine da qui a dieci anni e anche coraggiosi. Per esempio invogliando i cittadini a tornare ad abitare nel centro, abolendo la tassa sulla prima e sulle seconde case, riducendo le imposte, accorciando i tempi di attesa per il restauro degli stabili, i cui vincoli della Soprintendenza allungano le pratiche per decenni. Anche perché dobbiamo prendere atto che il centro storico di Viterbo è una delle poche risorse reali su cui può contare la città»

Venerdì 24 gennaio 2014