il 19-20-21 giugno

Festival Vegano: cibo, cultura e spettacoli

in scena a San Benedetto del Tronto

Una scelta di vita condivisa anche da molti viterbesi che vanno a unirsi ai sei milioni di vegetariani e al milione di vegani che si contano in Italia. A loro è dedicato l'evento che vuole presentare questo mondo in maniera leggera e giocosa

di Sabrina Mechella

Lorenzo Lombardi (credits Silvia Gerbino)
Lorenzo Lombardi (credits Silvia Gerbino)

Sono 250 i vegan e i vegetariani viterbesi iscritti ai gruppi tematici di Facebook, sui quali ci si scambiano ricette, notizie, pensieri. Un gruppo di persone che comunque non rappresenta la totalità sul territorio di chi ha scelto di non cibarsi di alimenti derivati dallo sfruttamento animale in parte o in maniera assoluta, come i vegani. E se a Viterbo i numeri sono ancora bassi, ma in costante crescita, nel resto del Paese le cose vanno diversamente: «Oggi in Italia ci sono tra i 750.000 ed 1 milione di vegani e circa 6 milioni di vegetariani» ha affermato Lorenzo Lombardi, direttore artistico del Festival Vegano, in programma il 19-20-21 giugno 2015 a San Benedetto del Tronto.

Ieri a Roma la presentazione alla stampa dell’evento nella sede della Fondazione UniVerde, alla presenza di numerosi ospiti tra cui l'assessore all'Ambiente di San Benedetto del Tronto, Paolo Canducci, il presidente della Fondazione UniVerde, Alfonso Pecoraro Scanio, direttore de La Nuova Ecologia, Marco Fratoddi, la co-titolare di ProBios, Rossella Bartolozzi, il titolare dell'azienda agricola Ciù Ciù, Walter Bartolomei, e gli artisti Adriano Bono e Federica Colucci.

«L'amministrazione di San Benedetto del Tronto ha deciso di ospitare e patrocinare questo evento - ha spiegato Lombardi - insieme all’associazione locale animalista “L’amico Fedele” che da anni è attiva sul territorio in difesa degli animali. Si tratta di un evento dedicato completamente al mondo vegan».

La manifestazione avrà un taglio davvero nazionale con ospiti provenienti da tutta Italia e appartenenti a diverse realtà. Saranno 3 giorni di approfondimento e cultura con concerti, laboratori artigianali, show cooking, sport, presentazione di libri e chiaramente degustazione di piatti e cucina vegana.

Federica Colucci (credits Silvia Gerbino)
Federica Colucci (credits Silvia Gerbino)

«L'intento – ha aggiunto Lombardi – è quello di promuovere la cultura vegana cercando di avvicinare anche coloro che ne sono lontani».

Venerdì 19 giugno alle 18 la conferenza d'apertura darà il via al Festival; sabato 20 invece il presidente nazionale della Lav, Gianluca Felicetti, presenterà il libro “Oltre il filo spinato di Green Hill”, che racconta la battaglia e la vittoria in tribunale della più grande associazione animalista italiana contro Green Hill, l'allevamento della morte per cani che erano destinati alla vivisezione. Nella serata, la città si animerà con il concerto de Le Schegge Impazzite di The Reggae Circus di Adriano Bono. Domenica 21 infine chiuderà il Festival lo spettacolo di Federica Colucci, “Naso Schiacciato – una favola per adulti”».

La presentazione del Festival Vegano: da sinistra Paolo Canducci e Lorenzo Lombardi (credits Silvia Gerbino)
La presentazione del Festival Vegano: da sinistra Paolo Canducci e Lorenzo Lombardi (credits Silvia Gerbino)

Un evento che la città di San Benedetto del Tronto «ha accolto a braccia aperte: abbiamo messo disposizione numerose strutture, comprese quelle ricettive e alberghiere che per l'occasione forniranno servizi legati alla cultura vegana», ha spiegato durante la conferenza stampa Andrea Marinucci, consigliere comunale di San Benedetto del Tronto, da anni vegetariano e neo vegano per scelta etica che ha lanciato l'idea di ospitare proprio a San Benedetto il Festival Vegano. Progetto subito sposato da Margherita Sorge e Paolo Canducci, rispettivamente assessore al Turismo e all'Ambiente di SBT. «San Benedetto del Tronto si pone negli anni l'obiettivo di diventare sempre più attenta alle esigenze di chi fa la scelta vegan, sia nell’accoglienza che nella cultura diffusa», ha aggiunto durante la conferenza Paolo Canducci.

Lo scopo, insomma, è quello di creare un evento che si possa ripetere ogni anno e possa portare a San Benedetto del Tronto turisti e persone che facciamo sempre più spesso scelte consapevoli nel rispetto di uomini animali e pianeta, senza rinunciare al divertimento sano e gioioso.

Alfonso Pecoraro Scanio (credits Silvia Gerbino)
Alfonso Pecoraro Scanio (credits Silvia Gerbino)

«Auguro al Festival Vegano di San Benedetto del Tronto di essere la prima tappa di un bellissimo e lungo Vegan Tour», ha detto Alfonso Pecoraro Scanio, presidente UniVerde, intervenendo nel corso della conferenza. «Sostenere la scelta vegana, anche nel proprio piccolo, è importante soprattutto dal punto di vista ambientale, oltre che etico: basti pensare che sarebbe sufficiente che non si mangiasse carne nel mondo almeno una volta a settimana per ridurre notevolmente le emissioni di CO2 e contribuire così alla lotta ai cambiamenti climatici. Tuttavia – ha concluso Pecoraro Scanio – dobbiamo puntare anche nel mondo vegan ad avere prodotti sempre più ogm free e biologici».

Rossella Bartolozzi e Walter Bartolomei (credits Silvia Gerbino)
Rossella Bartolozzi e Walter Bartolomei (credits Silvia Gerbino)

Una scelta, quella che coniuga vegano e biologico, che si è concretizzata nell'operato di aziende come ProBios, gold sponsor del Festival Vegano, che nel settembre 2014 ha lanciato la gamma di prodotti GOvegan, pensata su misura per chi sceglie lo stile di vita vegano, evitando il consumo di ogni tipo di elemento di origine animale. Il Gruppo toscano intende così continuare il proprio percorso in favore della sensibilizzazione nei confronti di un mondo che, secondo gli ultimi rilevamenti Eurispes, nel 2014 ha coinvolto nel Belpaese quasi un milione di persone. «Da 37 anni promuoviamo e sosteniamo il cibo naturale affinché le persone mangiando possano rispettare non soltanto loro stesse ma anche gli animali», ha spiegato Rossella Bartolozzi, co-titolare di ProBios. «Il nostro appoggio al Festival Vegano viene dunque dalla necessità di educare le persone verso una scelta consapevole, in cui gusto e etica possono coniugarsi senza problemi».

In occasione del lancio romano, Fernando Favilli, presidente di Probios, ha così commentato: “Con la nostra partecipazione al Festival abbiamo voluto proporre ancora una volta qualcosa di inedito e fuori dagli schemi a tutti coloro che per scelta personale preferiscono non mangiare prodotti di origine animale. Un evento poliedrico, eclettico e soprattutto pensato per far scoprire le grandi qualità di un mondo come quello vegan che sempre di più in Italia sta riscuotendo un grande interesse».

Accanto al cibo, a sostenere il Festival Vegano, anche il vino dell'azienda vitivinicola Ciù Ciù che, oltre ad avere la certificazione biologica, ha ottenuto recentemente anche quella vegana: «Dal 2014 i nostri vini sono biologici e anche vegani”, ha raccontato Walter Bartolomei, titolare dell'Azienda. “Con l’uso di tecnologie all’avanguardia e sempre più innovative abbiamo potuto eliminare dal processo di produzione del vino qualsiasi sostanza di origine animale, senza compromettere in alcun modo la qualità e la stabilità del vino».

Un momento della conferenza stampa (credits Silvia Gerbino)
Un momento della conferenza stampa (credits Silvia Gerbino)

Nel lancio romano, in rappresentanza della Lav è intervenuta l’avvocato e attivista Carla Campanaro che ha raccontato tutta l’esperienza dell’associazione con Green Hill.

Al termine della conferenza Lorenzo Lombardi e Marco Fratoddi, direttore de La Nuova Ecologia, hanno annunciato il lancio a settembre di “Vegan is Better” (veganisbetter.it), un portale completamente dedicato alla cultura vegana con importanti testimonial del mondo dello spettacolo, della medicina e della gastronomia. 

Il lancio è stato accompagnato dall’inaugurazione dell’hashtag #SanBenedettoVegan, TwitterTrend nel pomeriggio del 15 giugno in Italia.

Il programma del festival è disponibile sul sito http://www.festivalveganosbt.org/.

Martedì 16 giugno 2015