I funerali di Giangiacomo Calligaris e di Paolo Lozzi nell'hangar dell'aeroporto

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I funerali di Giangiacomo Calligaris
e di Paolo Lozzi nell'hangar dell'aeroporto

Stamattina le esequie del generale e del tenente morti giovedì scorso in seguito allo schianto di un elicottero dell'Aves vicino Tuscania. Presente il ministro della Difesa Mario Mauro

di Sabrina Mechella

Il funerale dei due militari nell'hangar dell'aeroporto militare di Viterbo
Il funerale dei due militari nell'hangar dell'aeroporto militare di Viterbo

Elicottero dell’Aves precipitato giovedì scorso vicino Tuscania, stamattina i funerali del generale Giangiacomo Calligaris e del tenente Paolo Lozzi. Le esequie si sono svolte alle 11 all’hangar Tucano dell’aeroporto militare di Viterbo, affollato da oltre 2000 presenze tre tra autortità cittadine parenti, amici e commilitoni degli scomparsi. Presente ai funerali il ministro della Difesa Mario Mauro che, all'indomani dell'incidente, aveva espresso in una nota ufficiale la sua vicinanza alle famiglie dei militari scomparsi. Toccanti i ricordi della compagna e della figlia del generale Calligaris e dei compagni di Lozzi, del resto sono state tante le parole di cordoglio espresse in questi giorni per i due militari che hanno perso la vita durante quella che sembrava una normale esercitazione a bordo di un AB206. Nel corso del volo in località Traponzo in territorio tra Tuscania e Monte Romano, il mezzo per cause ancora da accertare è finito contro i cavi dell’alta tensione, forse per un errore umano, forse per un guasto tecnico, schiantandosi a terra in una zona molto impervia e difficile da raggiungere persino per i soccorsi.

Il generale Giangiacomo Calligaris
Il generale Giangiacomo Calligaris

È stata proprio l’Enel, sollecitata dai militari dell’aeroporto di Viterbo, preoccupati perché il velivolo non era rientrato ancora alla base come previsto, a confermare che effettivamente risultava tranciato un cavo dell’alta tensione proprio in quella zona. Sarà la Procura di Viterbo che ha affidato l’inchiesta al pm Chiara Capezzuto, a fare luce su questa vicenda. La morte del generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, comandante dell’Aves dal marzo dello scorso anno e napoletano di origine - esponente di punta dell’esercito italiano con all’attivo delicate missioni all’estero - e dell’allievo Paolo Lozzi, 25 anni di Montefiascone, ha suscitato grande commozione e molte sono state le parole di cordoglio da parte di esponenti della vita pubblica ma anche da parte di coloro che li frequentavano ogni giorno.

Il tenente Paolo Lozzi
Il tenente Paolo Lozzi

«Calligaris era una grande persona – è la conferma che arriva dall’interno della struttura sulla via Tuscanese – che fin da subito si è preoccupato della salute di noi militari, rassicurandoci sull’assenza di amianto negli stabili, commissionando a tal proposito apposite indagini che fugassero ogni dubbio». La tragica morte del giovane Paolo Lozzi ha suscitato sconcerto e dolore da parte di tutta la caserma e del paese natale. Le ammiunistrazioni comunali di Montefiascone e Viterbo ha indetto il lutto cittadino per tutta la giornata, con un minuto di silenzio nelle scuole prima della lezione e bandiere a mezz’asta.

Presente ai funerali il ministro della Difesa Mario Mauro che, all'indomani dell'incidente, aveva espresso in una nota ufficiale la sua vicinanza alle famiglie dei militari scomparsi: 

«Da ministro, uomo e cristiano condivido il dolore dei loro familiari - aveva commentato il ministro Mauro in una nota - consapevole che in questo momento le parole non possono alleviare la profonda sofferenza causata da una grande perdita. Sono scomparsi due fedeli servitori dello Stato nell’adempimento del loro dovere fatto di quotidiana dedizione alle istituzioni e alla patria. Alla famiglia del generale Calligaris che tanto ha dato a questo Paese – ha aggiunto Mauro – esprimo il mio sincero cordoglio nella consapevolezza di aver perso un grande uomo e sicuro che è tornato a volare in spazi e luoghi molto più felici e sereni di quelli terreni e alla famiglia del Tenente Lozzi, troppo prematuramente scomparso, va il mio commosso pensiero, la Difesa e tutto il suo personale vi è vicino e si unisce a voi, in un ideale abbraccio, nella speranza che ciò possa rendere questo momento meno amaro».

Sabato 25 gennaio 2014

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